A Biella, nel locale di Michele Cipriani, i piatti e i prodotti parlano dialetto piemontese

Nel dialetto piemontese la merenda cenoira (sinoira nel Basso Piemonte) identificava in passato il tradizionale spuntino pomeridiano dei contadini; era, se vogliamo chiamarla così, l’equivalente dell’attuale apericena.
In questo locale del quartiere storico di Riva, però, non solo si rispetta il nome ma soprattutto la tipologia dei piatti proposti che si richiamano all’antica tradizione e sono realizzati con i prodotti tipici e le ricette del territorio. Non è il caso di citarli, ma posso confermare che ci sono tutti, anche quelli altrove ormai dimenticati. Appare chiaro il desiderio di rifarsi a una cultura popolare e trasmetterne la conoscenza e i valori anche con la riproposizione sui muri di antichi proverbi e con i nomi dialettali dei mestieri o dei saluti di un tempo con i quali sono identificate le proposte nel menu.
interno.jpgNei taglieri si può così scegliere, ad esempio, il Picapere, il Cuntadin, il Minusiè, la Tessioira, il Magnan o il Cadregat, mentre tra le micche (cioè i panini) troviamo espressioni di saluto come Cerea, Arveddse o Cha staga bin e una serie di auguri come Bondì, Bon-a seira, Bon-a nocc o Bon aptit.
Gabassin copia.jpgil GabassinA pranzo, solo alla domenica, c’è il “Brunch piemontese” con 5 piatti a scelta.
Nella stagione autunno-inverno una volta al mese vengono organizzati eventi con un piatto protagonista come ad esempio la bagna cauda, i funghi, il tartufo, la panissa, la polenta concia o i bolliti.
cuntadin.jpgil CuntadinLa filosofia del locale è quella di rendere la clientela consapevole di cosa sta consumando e quindi si dà ampio spazio alla comunicazione e alla conoscenza dei produttori e dei prodotti utilizzati che sono rigorosamente locali e molti dei quali sono esposti nelle scaffalature ed in vetrina: il riso de La Balocchina, le uova di Tibaldi, le farine di Vallini, la mostarda di mele de La Soleggiata, l’olio Tola, il pane di Spiga d’oro, i grissini di Patti, le carni e i salumi di Aglietti e de La Bruera, le verdure di Marchetti, i vini de La Palazzina e di produttori canavesani e piemontesi, le grappe e i liquori di Marchisio e de La Culma e una vasta scelta di Vermouth piemontesi; oltre ovviamente ai formaggi del Caseificio Rosso e alle birre del birrificio Un Terzo i cui titolari fanno parte della compagine societaria che gestisce il locale insieme ad altri soci già coinvolti in attività biellesi nel medesimo settore, tutte con una loro precisa identità che fa ben sperare in sviluppi interessanti nel mondo della ristorazione locale.
Aperitivo copia.jpgl'aperitivoL’attività è gestita da Michele Cipriani, ristoratore di lungo corso, che interpreta alla perfezione la figura dell’oste che ti accoglie, ti serve e ti spiega i piatti coadiuvato da Alessandra in cucina e da Andrea in sala.
Un moderno locale d’altri tempi, dove tradizione e innovazione si incontrano.

Cenoira

piazza San Giovanni Bosco, 7
Biella
tel. 015 9526352
cenoirabiella@gmail.com

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