Scopriamo insieme le caratteristiche e le numerose proprietà salutistiche dei cetrioli
Un po’ di storia
Le prime coltivazioni di questo ortaggio, ai piedi dell'Himalaya, risalgono a 5000 anni fa. La pianta, appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee, fu probabilmente introdotta nel bacino mediterraneo dagli Egiziani ed ebbe un certo successo presso greci e romani, che lo consideravano un ortaggio dissetante e stimolante delle facoltà mentali. In tutto il resto dell’Europa cominciò a diffondersi dal 1500, non solo come ingrediente di cucina, ma soprattutto per realizzare creme e lozioni per curare le affezioni del derma.
Le principali varietà dei cetrioli
La produzione è scalare e dura tutta l’estate a partire dalla fine di giugno. Le varietà vanno da quelle che producono frutti piccoli adatti per sottaceti a quelle che producono cetrioli molto grandi. Le varietà più diffuse sono:
- il Verde Lungo d'Italia
- il Marketer che può avere frutti lunghi fino a 25 cm
- il Mezzo Lungo Bianco che ha buccia bianca (una qualità piuttosto rara)
- il Parigino.
Acquisto e conservazione
Al momento dell’acquisto bisogna verificare che i cetrioli siano freschi. Questo si nota dalla durezza dei frutti. Se mostrano segni di appassimento, grinze o ingiallimenti è meglio non acquistarli perché potrebbero essere molto amari. Bisogna preferire frutti giovani, non troppo grossi in quanto hanno i semi interni ancora piccoli che rimangono ben inseriti nella fetta al momento del consumo. I semi grandi andrebbero eliminati. Si conservano in frigorifero per 5-6 giorni chiusi in un sacchetto per congelare dopo aver praticato qualche piccolo foro. Si possono anche conservare in luogo fresco per 2-3 giorni coperti con un panno umido.
I cetrioli in cucina
Nella tradizione italiana i cetrioli vengono consumati esclusivamente crudi nelle insalate (altrove si consumano anche cotti). Andrebbero sempre sbucciati in quanto la buccia risulta piuttosto indigesta. Per renderli più digeribili, bisognerebbe tagliarli a rondelle sottili (1 mm), disporli a strati in un colapasta salando ogni strato e lasciarli sgocciolare per circa un’ora. Andrebbero quindi sciacquati, asciugati e poi conditi. In tal caso, perdono il sapore amaro ma perdono anche la loro croccantezza.
Se i cetrioli sono piuttosto grossi, dopo averli sbucciati, bisogna dividerli a metà o in quarti, eliminare la parte centrale con i semi e poi tagliare la polpa a dadini o a julienne. Il cetriolo si presta a tante ricette e tanti usi: lo si può mangiare crudo, in insalata o trasformato in salse oppure ne si può bere il succo.
Le proprietà salutistiche dei cetrioli
I cetrioli sono ricchi di acqua, per questo motivo vengono ritenuti particolarmente rinfrescanti e depurativi. Inoltre hanno pochissime calorie e quindi vengono molto usati nelle diete dimagranti. L’acido tartarico è l’elemento fondamentale delle proprietà benefiche del cetriolo, difatti aiuta a evitare che le proteine vengano convertite in grassi. I cetrioli contengono anche molti minerali e vitamine, che si concentrano soprattutto nella buccia: A, C e gruppo B. I cetriolini sott’aceto perdono le loro vitamine, ma non i minerali e aiutano la digestione favorendo il metabolismo.
Come ci ricorda la campagna di promozione e informazione di UNAPROA “Nutritevi dei colori della vita” (http://www.nutritevideicoloridellavita.com) - finanziata con il contributo dell’Unione europea e dello Stato italiano -, il colore della frutta e degli ortaggi è un indizio importante per variare l’assunzione di sostanze preziose, proteggendo la salute e coprendo il fabbisogno di nutrimento del nostro organismo. Ogni colore (rosso, verde, bianco, giallo/arancio e blu/viola) corrisponde a sostanze specifiche, con differenti azioni nutrienti e protettive.
Per i cetrioli il colore è il verde. Ci sono due sostanze nutrienti che accomunano tutti gli ortaggi verdi, in particolare quelli a foglia: il magnesio e l’acido folico. Il magnesio è parte della molecola della clorofilla e nell’uomo contribuisce al normale metabolismo energetico e alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento, al normale funzionamento del sistema nervoso e di quello muscolare. L’acido folico o folato, invece, oltre a essere utile durante i primi mesi della gravidanza, contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento e alla normale funzione del sistema immunitario.
Curiosità
Tutti conoscono anche il vecchio rimedio delle nonne per combattere il gonfiore: i cetrioli sugli occhi che hanno la proprietà di ravvivare lo sguardo, ringiovanire l’aspetto della pelle intorno agli occhi stanchi e ridurre borse e occhiaie.