Al Garibaldi, una cucina marinara realizzata con materie prime di qualità

In un locale curato nei dettagli, accogliente e con una mise en place di classe

Al ristorante Garibaldi ci si può sentire tanto a Chioggia quanto a Sottomarina, data la sua ubicazione sul confine tra le due realtà marine. Questa ambivalenza è recepibile pure tra le due anime che alimentano la buona nomea dl ristorante: Bruna donna dotata di carattere vivace e forte inclinazione all’accoglienza, sagace e gentile senza fronzoli, Nelson uomo dotto che all’insegnamento ha preferito la didattica culinaria e con il senno di poi a ragion veduta. Una bellissima coppia di over cinquanta dediti da anni al locale di famiglia e alla cucina marinara.
Pochi tavoli in una sala dal pavimento in marmo veneziano, tovagliato in fiandra di lino e mise en place di classe. La vista sul focolare vista cucina è per tutti i commensali una piacevole cornice.
garibaldi- piatto.jpg Ci si siede e come antipasto la scelta cade sulla tartare di orata e il suo brodetto,
un simpatico gioco di tiepido freddo dalle delicate note salmastre e dolci e un’insalata di seppie, carciofi fritti, bottarga e pere sapori e consistenze equilibrati e piacevoli tanto da acclamare il bis.
garibaldi tartare.jpg Provo lo spaghettino alici, carciofi e pecorino, cottura al dente e una manteca da urlo, gusto deciso senza compromessi.
Il risotto alla marinara è una deliziosa edizione del pesce di laguna di cottura precisa per ogni singola specie,
e vista la stagione non ancora troppo calda mi faccio sedurre dalle moeche fritte e crema di polenta bianco perla, imperdibile e impagabile.
I vini al calice variano spesso, anche quotidianamente e Bruna apre bottiglie per soddisfare curiosità e conoscenza. Pure per i distillati l’offerta è più che degna di nota.

Ma non vorrei scordare i dolci, il tiramisù su tutti!

Una sosta che complessivamente vale il prezzo per il rapporto qualità della materia prima e perché ci si sente ospiti di una grande tradizione.