In attesa del 17 giugno a Milano

La Calabria, protagonista di Golosaria Wine che si svolgerà all’Hotel Melià di Milano lunedì 17 giugno, è terra di contrasti e di grande fascino, non è solo mare cristallino e spiagge dorate, ma vanta una geografia eterogenea, con montagne che si affacciano sul mare, colline coltivate e pianure fertili. Questa varietà di paesaggi si traduce in una biodiversità unica, con una flora e una fauna ricche e diversificate, custodi di un vero e proprio scrigno di tesori enogastronomici.
vendemmia.jpgUn territorio ricco di storia, cultura e tradizioni che si ritrovano nei suoi sapori autentici e genuini. Nella vastissima gamma di prodotti enogastronomici di eccellenza spiccano l'olio extravergine d'oliva, la 'Nduja di Spilinga, la Cipolla Rossa di Tropea, il Bergamotto, il Pecorino Crotonese e il Caciocavallo Silano. Tuttavia anche la viticoltura qui ha una lunga tradizione, che risale all'epoca dei Greci e dei Romani. Tracce di questa storia si ritrovano nei numerosi vigneti che punteggiano il territorio, spesso addossati a pendii scoscesi o terrazzati. Questa regione è custode di vitigni autoctoni che rappresentano l'anima più autentica della sua produzione vinicola. Tra questi spicca il gaglioppo, re incontrastato della regione, coltivato principalmente nella zona del cirò e il greco bianco.

La storia vitivinicola della Calabria affonda le sue radici nell'antichità, quando Greci e Romani introdussero la coltivazione della vite in questa terra fertile e soleggiata. Oggi, la regione vanta cinque denominazioni di origine controllata che testimoniano la qualità e la tipicità dei suoi vini e che esamineremo in 2 appuntamenti. Oggi ci occupiamo delle Doc Melissa e Cirò.
ciro-marina.jpgCirò MarinaMelissa Doc: situata sulla costa ionica, in provincia di Crotone, è nota per la produzione di vini bianchi ottenuti principalmente da greco bianco, caratterizzati da freschezza, sapidità e mineralità. Tra i produttori di questa Doc si segnala Librandi, di Cirò Marina, protagonista del nostro premio Top Hundred per ben 3 volte: nel 2002 con il Gravello (gaglioppo e cabernet sauvignon), nel 2008 con il Calabria “Megonio”, da uve magliocco e nel 2023, Top Hundred Storico con lo spumante Brut Rosé Metodo Classico “Rosaneti”. Librandi produce Melissa con etichetta Asylia, in versione bianco e rosso. Tutta da scoprire anche l’iniziativa “Giornata Librandi”: tour nei vigneti con pick up, visita al museo dell’agricoltura situato in un casolare dell’Ottocento, pranzo nella foresteria e un pomeriggio di relax a passeggio tra i filari.
melissa.jpgCirò Doc: situata nella provincia di Crotone, è la denominazione più antica e prestigiosa della Calabria. Qui, il gaglioppo trova la sua massima espressione, dando vita a vini rossi intensi e strutturati, come il Cirò, declinato nelle versioni bianco, rosso o rosè. Il Cirò è un vino versatile che si abbina perfettamente a una vasta gamma di piatti e si caratterizza per il suo colore rosso rubino intenso e con riflessi granati. Al naso ha un bouquet complesso e inebriante, dove note di frutta matura, spezie mediterranee e liquirizia si intrecciano armoniosamente. In bocca, un sorso caldo e avvolgente, con tannini morbidi e un finale persistente che regala sensazioni di grande eleganza e raffinatezza.
Tra i principali produttori di questo vino, ci sono realtà grandi e piccole che hanno impreziosito la loro offerta di accoglienza ai visitatori. Tra queste, oltre a Librandi, di cui abbiamo già parlato sopra, vi segnaliamo: Baroni Capoano, che offre ospitalità nel centro storico di Cirò nelle 30 camere della Luxury House; Caparra & Siciliani, che accoglie gli ospiti nelle 2 sale per le degustazioni; la cantina Ceraudo Roberto dispone di 4 camere e 2 appartamenti in pietra, arredati con cura e dotati di ogni comfort, compresa la piscina, e poi Il ristorante Dattilo, ricavato da un antico frantoio del Seicento, è guidato dall’enologa e chef Caterina Ceraudo; Termine Grosso di Roccabernarda, ha allestito una piccola enoteca con cucina all’interno della proprietà, destinata alla degustazione dei propri prodotti e di quelli di altre aziende agricole, mentre a Cirò è possibile pernottare in alloggi di proprietà. Infine le cantine Cataldo Calabretta Viticoltore, Cerminara Pierpaolo e Senatore Vini, che aprono le porte ai visitatori guidandoli in tour della cantina con degustazione finale.
botti.jpgIl nostro viaggio alla scoperta dei tesori enogastronomici della Calabria non è ancora finito. La prossima settimana, in attesa dell'evento del 17 giugno, vi porteremo alla scoperta di un'altra eccellenza del territorio: la Doc Terre di Cosenza. Preparatevi a scoprire un mondo di sapori nuovi e inaspettati, tra vini pregiati, prodotti tipici che vi conquisteranno.
La Calabria vi aspetta, con le sue braccia aperte e i suoi sapori autentici.

 

Foto da calabriastraordinaria.it

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