A Mese (So), un luogo di charme con piatti e vini che si fanno ricordare

Là dove c’era un crotto ora c’è un signor ristorante! Potremmo sintetizzare così la storia del Crotasc (via don Lucchinetti, 63 – tel. 034341003) di Mese, primo crotto aperto al pubblico nel 1928, e oggi indirizzo prezioso dove gustare una proposta gastronomica di pregio.

Alla guida, la terza generazione della famiglia Prevostini, un’istituzione per quanto riguarda i grandi vini di Valtellina. Come potrete immaginare, la cantina è tra le migliori, e quindi con patron Mamete, in questi giorni papà, potrete scegliere il meglio, Sforzato in testa, dei suoi prodotti, oppure farvi suggerire i migliori abbinamenti pescando dall’ottima selezione sia di rossi del territorio sia del resto d’Italia. Qui, salumi e formaggi ci sono, ma il menu va ben aldilà della proposta classica da crotto. Per questo, preso posto all’interno, nelle sale eleganti con legno e oggetti della memoria, o in questa stagione, nel magnifico dehors, ombreggiato da grandi ippocastani.

Seguiti da uno staff sorridente e veloce coordinato dalla bravissima Michela, sorella di Mamete, muovendo tra territorio e resto d’Italia, mare compreso, potrete gustare un tagliere con salumi locali o millefoglie di melanzane zucchine pomodori alici marinate julienne di porri croccanti, pizzoccheri o tagliolini di farina integrale sminuzzato di gamberoni mazzancolle e lime, quaglie disossate burro e salvia con polenta alle due farine, rotolo di filetto di branzino e salmone sautè di vongole veraci vellutata di pesce, i formaggi (con la verticale di Bitto DOP, con mostarde e composte) cheese cake biscotto di frolla e frutti di bosco.

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