Ha inaugurato La Cusina, al primo piano della torre WTC
Un nuovo concetto di “pausa pranzo”, all'insegna della qualità, declinato in due spazi distinti - un self service da 300 posti e un ristorante “alla carta” da 40 - con un occhio di riguardo per le nuove tendenza dell'alimentazione. È la Cusina Food & Restaurant, della famiglia Cusin (legata al brand Gemeaz Cusin) che ha inaugurato venti giorni fa a Genova, a San Benigno, al primo piano della torre WTC (via De Marini, 1 – tel. 0106443609), ma che è stato presentato in forma ufficiale solo mercoledì scorso. Obiettivo: fornire 600 pasti al giorno, e sperimentare sul campo un format che potrebbe diventare presto una catena.
Il locale, curato nei minimi dettagli dall'interior designer Michela Curetti, si sviluppa in diversi corner. C'è il corner backery, che sforna quotidianamente pane, pizze, focacce e torte salate; il corner wellness, dove si possono trovare proposte attente agli aspetti salutistici (dalle centrifughe di frutta e verdura alle insalate con ingredienti particolari); il corner grill con pesce e carne alla griglia, e l'angolo primi/secondi. Mentre le bevande (eccetto il vino) sono a libero consumo: i clienti possono rifornirsi gratuitamente ai distributori di acqua, bevande, tisane e caffè.
“È un ristorante self service di nuova concezione, improntato a una cucina evoluta che fa convivere gusto e salute, proponendo sia piatti tipici delle tradizioni regionali sia menu in linea con i più attuali principi alimentari e nutrizionali – spiega Fabio Cusin -. Tradizione regionale ligure e aspetti salutistici si accomunano in un concetto guida: la qualità delle materie prime provenienti da coltivazioni biologiche, da chilometro zero o da filiera corta o selezionate tra le eccellenze italiane. Usiamo solo materie prime prive di sostanze artificiali, glutine e grassi idrogenati”.
Ogni piatto è abbinato a un colore guida. A ogni colore corrisponde una fascia di prezzo. Combinando i piatti appartenenti alle diverse fasce colori, è possibile costruire una convenzione su misura. Per una pausa pranzo, in media, si spendono tra i 7 e i 13 euro.
Mentre per pranzi di lavoro più riservati, c'è uno spazio apposito un ristorante nel ristorante: è La Buvette, un ambiente riservato ed elegante, che vede la supervisione dello chef Ivano Ricchebono del ristorante The Cook. Partirà a breve, e la spesa si aggirerà tra i 30 e i 40 euro a persona. Insomma, una “food experience” a 360°, che prevede anche la possibilità di acquistare alcuni prodotti italiani di qualità, nel corner "cuore di mamma" e che offre servizi di take-away e di banqueting aziendale. “E con frequenza regolare organizzeremo happening di artisti, concerti, mostre di fotografia e d'arte figurativa – continua Fabio Cusin - il tutto sempre durante l'orario del pasto”.
Tutto questo a Genova, perché?
“Innanzitutto per motivi affettivi: mio padre, di origine veneta ma trasferitosi a Genova nel dopoguerra, avviò proprio qui la Gemeaz, che rapidamente divenne il primo operatore europea nel contract catering. il nome La Cusina richiama invece un'altra società costituita dalla mia famiglia negli anni 70, che fu attiva fino ai primo anni 80 (per poi fondersi con Gemeaz) e alla quale sono personalmente particolarmente legato. Il secondo motivo per la scelta di Genova è più razionale: credo nel futuro della mai città, dove non vivo da 25 anni ma che continuo a frequentare e conoscere molto bene”.