3 settembre 2015. SUI GIORNALI DI OGGI: “Mi hanno aspettato in una piazzola dietro casa, intimandomi di non mettere più piede a Canelli fino alla fine della vendemmia”. Così Riccardo Coletti, collaboratore de La Stampa di Asti, rivela sul quotidiano le minacce subite a seguito della sua denuncia al lavoro nero tra i vigneti di Canelli. “Ho chiamato subito i Carabinieri - ha raccontato - Ma continuerò il lavoro di sempre, cercando di raccontare quello che vedo”. E a conferma di quanto scritto (e detto), sulla stessa pagina La Stampa riporta anche il servizio di denuncia da cui tutto è partito. @ Italpizza torna ad essere tricolore e si prepara a sfidare i “cugini” d’Oltralpe. L’azienda modenese che produce 65milioni pizze surgelate ogni anno, ha completato ieri il passaggio di proprietà dall’inglese Bakkavor alla holding italiana Dreamfood. E lo ha fatto con un obiettivo ambizioso: sfidare i tedeschi, che negli ultimi anni hanno occupato una posizione mainstream nel settore. (La Stampa) @ Quello degli alberi è un patrimonio che è stato dimezzato dagli uomini. Su Repubblica di oggi un servizio di Elena Dusi riporta i numeri degli alberi della terra, passati da sei milioni a tre. Ma le buone notizie che ci riguardano sono due: la situazione italiana è in controtendenza rispetto agli standard perché con lo spopolamento dei pascoli ogni anno lo Stivale guadagna 28mila ettari di bosco, mentre a livello globale restano ancora 422 alberi per abitante. Ora sta a noi conservarli con cura. @ Lo street food è sempre più “snob”. Lo scrive Fiammetta Fadda su Panorama dove annovera, tra le nuove tendenze, ostriche e astice serviti in box e accompagnati da Champagne. @ “Per i giovani meglio chef che medico” così titola sulla Stampa il pezzo di Federico Francesco Ferrero dove commenta la fuga dei giovani da Medicina. @ Intanto nell’edizione israeliana di MasterChef trionfa un italiano, Massimiliano Di Matteo, che vince presentando i piatti della tradizione abruzzese. @ Sempre più canapa nei campi. La coltivazione abbandonata anni fa sta tornando prepotentemente grazie alla sua versatilità: questa pianta può essere usata nella cosmesi, nell’alimentazione, per l’energia vede, nella bioedilizia e nel tessile.@ Su La Stampa di oggi Paolo Massobrio racconta la sua sosta a Cascina Bertolotto, l’azienda in cui la famiglia Traversa produce vini “eroici”, che vanno dal Brut dei Bertolotto al Dolcetto alla Barbera. @ Viaggio in Langa e anche per “DoctorChef” Federico Francesco Ferrero, che sulla stessa pagina descrive come la vendemmia su queste colline abbia un “fascino evergreen”. @ Poi l’intervista di Rocco Moliterni a Federico Lanteri, chef 40enne del Torrione di Vallecrosia che confida: “Mi piace non solo stare ai fornelli ma anche curare l’orto, girare per le campagne e parlare con i contadini”. @ Infine Edoardo Raspelli, che descrive i piatti mangiati a bordo della Motonave Nuraghes della compagnia Tirrenia con un voto finale che non lascia spazio a dubbi: 8/20.

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