A Suvereto, cucina che esalta pesci e crostacei acquistati ogni giorno con i vini delle cantine del territorio su cui ci sentiamo di scommettere
Suvereto è uno dei Borghi più belli d’Italia, gioiello della provincia di Livorno a pochi chilometri dalla Costa degli Etruschi e dal magnifico Golfo di Baratti. Essendo centro medievale perfettamente conservato, di suo vale il viaggio. A rendere ancora più attrattiva la deviazione, i vini prodotti dalle cantine della zona, bianchi e rossi sul cui successo ci sentiamo di scommettere, dopo che una nostra recente degustazione ci ha di nuovo emozionato con innumerevoli eccellenze e un livello qualitativo complessivo altissimo. E la cucina.
Tra le nostre scoperte più entusiasmanti, Dal Cacini. Situato nel cuore di Suvereto, sulla salita per il Chiostro, questo ristorante è vera oasi di gusto.
L’ambiente è curato, con due salette che sembrano salotti e un magnifico giardino pensile appoggiato sui tetti che regala una splendida vista sul mare, che spazia fino all’Isola d’Elba, ideale in estate per chi ama mangiare all’aperto.
A dividersi i compiti di servizio e cucina, Moira Serini e Marco Ticciati, lei in sala e lui ai fornelli. Questa coppia affiatata vi stupirà per come vi accoglierà, quasi foste amici a casa loro. E vi sorprenderà per la loro scelta fuori dagli schemi, di creare un menu, di mare, quotidianamente, in base alla spesa fatta ogni giorno in una loro pescheria di fiducia, a Piombino, e con le verdure del loro orto. Per capirsi: non hanno il frigorifero, perché il loro credo è materia prima eccezionale per dare la massima soddisfazione. Da qui, la loro proposta che prevede tre antipasti, due primi, due secondi e tre dolci. A voi la decisione se avere tutti i piatti, come fosse un menu degustazione, o di limitare il vostro percorso solo ai piatti preferiti.
E allora, quando sarete qui, potrete gustare pesce spada con le bietole servito in elegante cartoccio
vellutata di zucca con i crostini o lampuga con le patate.
I primi potranno avere il gusto degli gnocchi al nero di seppia.
Mentre tra i secondi sarà un piatto memorabile la zuppa corsa.
Non sarà da meno quella golosità che è la palamita in umido.
Dopo i dolci del giorno (nel nostro caso tiramisù, yogurt alla doppia panna e fichi e una selezione di biscotteria con vino Passito), maledirete la pigrizia degli ispettori delle guide che qui non si spingono per andar sempre dai soliti noti e passeggiando tra i vicoli fatati di Suvereto sarete felici di aver seguito il nostro consiglio di venir qui, a vivere una esperienza da sogno!
Ora, se il menu degustazione è un paletto che noi in tanti casi avversiamo, qui ci troviamo di fronte a un caso d’eccezione perché a comandare non è la creatività dello chef fenomeno, ma la materia prima come deve essere. Il pesce ha una carne che racconta freschezza, mare. Vale il viaggio la zuppa Corsa. Da tornare e ritornare.
Dal Cacini
via del Crocifisso 3
Suvereto (Li)
tel. 0565828313