Con l'arrivo della bella stagione è il libro per tutti gli appassionati di barbecue
Il libro di Marco Agostini per la collana I libri del Golosario di Cairo è stato subito un successo ed è entrato tra i primi dieci libri di cucina su Amazon. Il libro è pertanto disponibile su Amazon e sull''ecommerce di comunicaedizioni.it, ed è stato presentato sulle pagine del quotidiano Italia Oggi da Paolo Massobrio che parla dell’origine del barbecue: “Il termine barbecue è la “traduzione” inglese dello spagnolo Barbacoa, a sua volta mutuato dall'originale barbicu usato dagli indigeni dei Caraibi Arawak (nome appreso dai Conquistadores spagnoli). Indicava un metodo di cottura che prevedeva la creazione di un buco nel terreno dove adagiare della carne, di solito un animale intero, ricoperta di foglie e cotta per ore e ore (molto simile al porceddu sardo). Ma sono due gli elementi in grado di fare la differenza fra il passato e il presente, ovvero il coperchio e l’afflusso dell’aria”.
Non sono però solo questi due particolari tecnici a segnare la differenza con il passato: “Gli strumenti di seasoning sono le armi che il griller possiede e che gli permettono di correggere i difetti della carne. Sono cinque: i rub, ossia l'arte di insaporire la carne attraverso l'uso di erbe e spezie, la marinatura, la salamoia, le salse e l'injection ovvero all’inoculo attraverso siringa alimentare di un liquido all’interno degli alimenti”. Un universo riservato a pochi adepti? No, questo libro è nato proprio per sfatare questa leggenda. A dare manforte a questa tesi anche i recente sondaggio di Idealo che fotografa gli italiani come griller sempre più attenti. “Investono di più nell’attrezzatura - in media 275 euro - fanno più attenzione all’acquisto della carne e soprattutto spaziano dalla verdura al pesce”. Insomma, italiani popolo di griller più che di grigliatori.