Un FafiuchÃ¨ nel cuore di Roma

Con una valida selezione di Baroli e Barbareschi da accompagnare a piatti piemontesi (e anche pugliesi)

Scoprire che c’è un FaFiuchè al quartiere Monti, nel cuore della Roma turistica a due passi dai Fori Imperiali, è una soddisfazione tutta piemontese.
E sentirsi “a casa” è un attimo, davanti all’offerta tutt’altro che banale di nobilissimi Baroli e Barbareschi che occhieggia dalla vetrina: non ci resta che entrare.
Ad accoglierci c’è Gianmarco, sorriso entusiasta e una gran voglia di comunicare la sua passione per il bere di qualità: “Un interesse, quello per i vini di Langa – ci ha subito raccontato – che ho ereditato da mio padre, piemontese Doc. Ma la nostra Carta, anzi le nostre Carte, non sono per questo limitate. Ne abbiamo una con tutti i vini, circa 800 etichette, e una seconda, con 300 etichette, dedicata esclusivamente al Barolo e al Barbaresco. Qui da noi non passano soltanto i turisti: anche i romani si stanno appassionando”.
Ad accompagnare un bicchier di vino piemontese ci vuole certo un piatto all’altezza. Per noi, arrivati all’ora dell’aperitivo, un assaggio di ravioli al tovagliolo, che ci convince subito a tornare presto per concederci anche un vitello tonnato tradizionale di pura carne piemontese (il fornitore è Martini Carni di Boves), e chiudere magari con il bunet o qualche gianduiotto di Giordano.
E in un locale che nasce come Wine bar non possono poi mancare taglieri e crostoni ma nemmeno qualche piatto di cucina pugliese, come fave e cicoria (fv e fgghie) o la tiella barese: omaggio alla terra d’origine della mamma di Gianmarco.

Usciamo soddisfatti nella tiepida sera romana, contenti di aver trovato un punto d’appoggio, tra una carbonara e un’amatriciana, per la nostra prossima vacanza nella capitale. Perché un FaFiuchè, come dice il suo nome, è capace di tutto: se vuole, anche di “far nevicare” nonostante il “ponentino”…