Tra degustazioni di Robiola in diverse stagionature, piatti del territorio, momenti di spettacolo e musica e la premiazione alla migliore Robiola del 2022
La miglior Roccaverano DOP in tavola? Quest’anno l’Azienda Agricola Stutz & Pfister si è aggiudicata il primo posto. Al secondo posto si è piazzata l’Azienda Agricola Abrile Giuseppe, mentre sul terzo gradino del podio l’Azienda Agricola Amaltea.
Il premio di quest’anno si è inserito in una versione della Carrettesca dai confini più ampi, che ha coinvolto per due giorni, il 25 e 26 giugno, un vasto pubblico di amanti dei sapori autentici, tra degustazioni guidate e libere, tour golosi tra le eccellenze casearie italiane e i prodotti tipici del territorio, laboratori e show.
Sabato 25 e domenica 26 giugno Roccaverano ha infatti festeggiato l’elezione a Città del Formaggio Onaf per il 2022 e organizzato una prestigiosa anteprima sabato 25 per rendere omaggio alla propria Robiola di Roccaverano DOP e a tutte le altre Città del Formaggio Onaf italiane. Ad accogliere l’invito sono state ben 9 Città del Formaggio: Agerola (Napoli, Campania) con il Provolone del Monaco DOP, Asiago (Provincia di Vicenza, Veneto) con l’Asiago DOP, Bergamo (Lombardia) con i Formaggi Principi delle Orobie, Bracciano (Provincia di Roma, Lazio) con il Caciofiore PAT, Capaccio Paestum (Provincia di Salerno, Campania) con la Mozzarella di Bufala Campana DOP, Forlimpopoli (provincia di Forlì-Cesena, Emilia-Romagna) con lo Squacquerone di Romagna DOP, Melle (Provincia di Cuneo, Piemonte) con il Toumin dal Mel PAT, Perosa Argentina (Torino, Piemonte) con il Dahu e il Plaisentif e infine Pandino (Provincia di Cremona, Lombardia) con la Pandinella.
Una giornata che ha registrato ampia affluenza di pubblico, con oltre 300 tra degustazioni libere e guidate dalla delegazione Onaf di Asti, in collaborazione con Ais Asti e Anag Piemonte.
Clou della due giorni è stata la storica “Fiera Carrettesca” di domenica 26, anch’essa animata da visitatori italiani e stranieri. Tra degustazioni di Roccaverano DOP in differenti stagionature, grazie alla presenza di tutti i produttori associati al Consorzio di tutela del Roccaverano DOP, dei piatti tipici del territorio cucinati dalle Pro Loco di Roccaverano, Castel Rocchero, Spigno Monferrato, Cessole, Monastero Bormida, e con le Roccaverano Dop accompagnate dalla tradizionale Cugnà offerta dalla Pro loco di Serralunga d'Alba, e momenti di spettacolo con le incursioni artistiche degli “Scavalcamontagne” e la musica e l’intrattenimento offerti da Radio Valle Belbo, la manifestazione ha raggiunto il suo apice nel pomeriggio con le celebrazioni e le premiazioni di rito.
Fabrizio Salce, giornalista enogastronomico e per lungo tempo collaboratore della Roccaverano DOP, è stato nominato Cavaliere della Robiola di Roccaverano DOP 2022.
“Siamo molto soddisfatti per questi due giorni che hanno celebrato la Roccaverano DOP e ci hanno permesso, dopo anni difficili dovuti alla pandemia, di tornare a festeggiare con i nostri produttori e con vecchi e nuovi amici che abbiamo incontrato e imparato ad apprezzare lungo il percorso – Racconta Fabrizio Garbarino, Presidente del Consorzio di Tutela della Robiola di Roccaverano DOP – Il bilancio della manifestazione è nettamente positivo. Gli stessi nostri produttori ci hanno confermato il successo dell’iniziativa, sancito da un’affluenza di pubblico costante presso i loro stand durante l’intero week -end e dall’incremento di quasi il doppio delle vendite rispetto all’edizione 2019. Con la Carrettesca ci rivedremo l’ultima domenica di giugno 2023 ma durante il corso dell’anno potrebbero esserci altre gustose sorprese”.
“Quest’anno tutte le robiole di Roccaverano DOP in concorso forniteci dai produttori consorziati hanno ottenuto una valutazione da 85/100 in su, un punteggio che secondo i criteri ONAF certifica i prodotti di ottima fattura. Rispetto agli anni scorsi la media complessiva è aumentata di qualche punto percentuale, a dimostrazione di un sensibile miglioramento qualitativo complessivo – Spiega Elio Siccardi, Delegato ONAF di Asti – Anche le robiole acquistate nei vari negozi ci hanno favorevolmente impressionato, molto più che in passato. Un segnale che l’intera filiera, dai rivenditori ai trasportatori, è coinvolta positivamente in un progetto di alta qualità”.