Fino al 5 maggio nel centro storico di Albenga un ricco programma di eventi a cui abbinare le migliori soste de ilGolosario

Fino al 5 maggio, ad Albenga (Sv), la città delle cento Torri, va in scena Fior d’Albenga, l’evento che porta nel centro medievale cittadino alcune splendide installazioni floreali.

Accanto al concorso floreale, che porterà a premiare l’aiuola più bella, sono decine le attività ed eventi collaterali: dai talk di approfondimento in Piazza San Michele sulla floricoltura e agricoltura ingauna, ai laboratori per bambini dedicati alla natura e molti altri eventi con realtà locali che, in differenti forme, valorizzano quotidianamente le eccellenze locali.
Quello che lega l'antica cittadina del ponente ligure alla floricoltura è un legame storico e consolidato con successo anche nel presente.
Il laboratorio a cielo aperto di questa attività è costituito dalla “piana” di Albenga, la più vasta area pianeggiante dell’intera Liguria con una superficie di ben 45 kmq. Qui, negli anni ’70 del secolo scorso, ha inizio l'attività di floricoltura (fiore reciso), per poi passare nei decenni successivi, alle più moderne coltivazioni in serra. Oggi, con l’esperienza acquisita, si assiste ad una progettualità innovativa di filiera e ad una produzione di fiori e piante aromatiche in vaso che coinvolge quasi mille imprese e dà lavoro a oltre 5.000 persone.
aiuola-fiorita.jpgTra le aiuole più colorate che i visitatori avranno modo di ammirare, “Peter Pan & Trilli” in piazza del Popolo, "La Pozione Magica di Alice nel Paese delle Meraviglie” in piazza Rossi, "Fantasia Disney” in piazza San Domenico, e "Il Brucaliffo di Alice nel Paese delle Meraviglia” in Piazza San Francesco Lato Santa Maria.
alice.jpgNei weekend del 27 aprile e del 4 maggio, inoltre, strade e piazze del centro storico, saranno animate anche dal mercato ortofrutticolo locale, dai banchetti dei floricoltori, stand gastronomici, laboratori creativi di arte e letteratura, e tanto altro.
bancarelle.jpgLa visita alla cittadina ingauna per Fior d’Albenga può essere l’occasione per scoprire i luoghi del gusto recensiti nel nostro Golosario.

Partiamo da due gelaterie d’autore.
La Casa del Gelato - via Martiri della Libertà, 106/108: punto di forza di questa gelateria sono sicuramente i prodotti di altissima qualità e la vasta scelta di gusti creativi proposti da Roberto Galligani, tra cui spiccano il gelato gourmet al carciofo e quello al salty peanuts con caramello salato o allo yogurt greco con miele e croccante di sesamo. Si aggiungono poi una serie di prodotti di grande personalità come: fior di latte tostato, sorbetto ai fichi neri, granita al gin tonic con gin Bombay o mojito con spremuta fresca di lime.

E il Bar Gelateria Festival Des Glaces che ha festeggiato con successo i 30 anni di attività. Mirco Mastromarino, titolare insieme a Laura Bonelli, produce da materie prime sempre fresche e di assoluta qualità, oltre 50 tipi di gelati in coppe e piatti decorati. Da provare il gusto crema sfoglia e Giotto con cioccolato bianco e cocco, oppure il croccante di pinoli e il tortino di pinoli.

La Bottega dei Sapori - via Palestro, 6 -, è invece una bottega alimentare d’eccellenza, specializzata nella vendita di salumi e formaggi tipici di produttori artigianali. Tra le proposte, il culatello, il foie gras, la bottarga, i salami di fattoria. Vasta la scelta dei formaggi: Castelmagno, caprini e pecorini, Roquefort, raclette, per arrivare al Parmigiano 36 mesi.

In viale Italia, 22, fa invece capolino Zeno22, enoteca - scrigno di prelibatezze dall’anima multiculturale. La proposta spazia dai whisky scozzesi della Higlands agli Champagne e ai nazionali Prosecco e Franciacorta, senza trascurare i vignaioli delle Langhe. Tra le chicche il pesto da una ricetta segreta di Flavio Lenardon, che ha fondato l’attività nel 1990 con la moglie Tiziana, i pregiati mieli di astragalo, basilico o asfodelo, distillati e liquori tipici della Liguria.

Non fatevi sfuggire l’occasione di gustare la tradizionale farinata cotta in forno a legna e piatti di terra e di mare di questo tratto di Liguria. L’indirizzo giusto è “Da Puppo” in via Terlaro, 10. Si tratta di uno storico “Farinotto”, termine che in Liguria indicava quel locale dove gli avventori attendevano impazienti l’uscita dal forno di una fumante farinata di ceci. Oggi si è elevata a tradizionale osteria ligure “low cost”, ma la visione dei due imponenti forni a legna sempre accesi e quella di ambienti informali e rustici, dove a dominare sono il legno e il marmo, ne rivelano appieno lo spirito originario. E non si può che iniziare dall’assaggio della squisita farinata appena sfornata, saporita e croccante in superficie come da tradizione. Proposta in tre porzioni diverse (da 3 a 5 €), è realizzata con farina di ceci del mulino di Pegli, olio di oliva dell’Antico Frantoio Sommariva, sale e rosmarino. Da sola, vale il viaggio.

Prima di ripartire, c’è anche l’opportunità di pranzare e cenare in due faccini radiosi della nostra guida.
Il Posticino di Mirella Porro - via Mariettina Lengueglia, 49, tel. 0182021194 -: Mirella Porro, antica allieva e anche Maestra di Cucina all’Alma di Marchesi, ha scelto questo ambientino colorato, simpatico e informale, dove riceve con familiarità e conquista con perfette esecuzioni culinarie, non soltanto liguri. I tavoli sono una dozzina in tutto, ma si moltiplicano nella bella stagione sotto le torri storiche. Il servizio è all’altezza, così come la carta vini. Prenotate sempre. Piatti imperdibili: tataki di tonno, crema di melanzane, zenzero caramellato e fresco; straccetti di pasta fresca al ragù di mare; calamari grigliati alla Marchesi, con patate di Calizzano, olive taggiasche, scorza di limone, pomodoro candito. Semifreddo all’amaretto Prezzi medi: Antipasti 17; Primi piatti 15; Secondi piatti 20; Dolci 7.

E il Pernambucco - viale Italia, 35, tel. 018253458 -, dove la famiglia Alessandri da oltre 50 anni offre un bell’ambiente signorile e rinnovato costantemente, un calmo dehors estivo con grandi tavoli rotondi, un servizio professionale ma amicale e competente e, ovviamente, un bendidio di cucina tradizionale degno dell’insieme. Così come la carta vini. Ampio parcheggio privato. Piatti imperdibili: tris di antipasti; risotto Carnaroli allo zafferano con capesante sfumate al cognac; padella di scampi e gamberi con spaghettoni al dente e peperoncino; grigliata mista di pesce e crostacei. Dolce al fondente con arance e fonduta di cioccolato Prezzi medi: Antipasti 25; Primi piatti 20; Secondi piatti 40; Dolci 12 Menu Degustazione a 50 euro (4 portate)

https://www.fiordalbenga.it/programma.pdf

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