Friggitoria popolare, il primo temporary restaurant dedicato alla pizza fritta

Ideato da Lele Scandurra e Marco Timpanaro, ha aperto nella caleidoscopica cornice colorata del mercato ittico di Catania

È proprio il caso di dire che Dio li fa e poi li accoppia, parlando del vulcanico duo catanese Lele Scandurra e Marco Timpanaro, patron e pizzaiolo de L'Evoluzione il primo e ideatore di Scirocco Sicilian Fish Lab, l'altro. Insieme hanno aperto nella città etnea, il primo temporary restaurant dedicato alla pizza fritta, street food tipico catanese.
Marco Timpanaro copia.jpg Marco Timpanaro

"Friggitoria popolare" è già nel nome un manifesto politico di gastronomia prêt à porter (da 1 a 10 euro) che, aperto il 23 aprile nella caleidoscopica cornice colorata del mercato ittico di Catania, dalle 10 alle 23 fino al 31ottobre, è un luogo easy dove poter degustare, con buona pace dei sensi di colpa della bilancia, le leccornie della tradizione popolare catanese.

Street food con cucina a vista con circa 30 posti, la proposta gastronomica spazia dalle pietanze legate agli impasti dove la maestria dell'ars bianca di Lele Scandurra è la cifra inconfondibile agli abbinamenti più accattivanti con il pesce, le uova, salumi e latticini che si trasformano in gioie goduriose per il palato.
Lele Scandurra copia.jpg Lele ScandurraLa pizza fritta, il must del locale, è quella tradizionale con l'impasto tipico di quella rotonda, ripiegata in due e farcita con ingredienti di terra e di mare, da prendere a morsi passeggiando tra i suoni, i profumi e il vociare tipico dei mercati dove dal pescivendolo al fruttivendolo, ciascuno "bannia" a gran voce la propria mercanzia per attirare i clienti ai banchi di vendita. Un microcosmo di umanità varia, dai catanesi ai turisti, in cui si azzerano ceti sociali e diversità di lingua e di razza, legati dal fil rouge di essere attori di un grande e variopinto palcoscenico, che è il mercato ittico, anzi "la pescheria", come viene chiamata, il cuore della Catania più autentica.
pizza fritta copia.jpg "Non poteva che nascere qui la nostra Friggitoria popolare – dicono all'unisono il tandem Scandurra-Timpanaro – perché qui esiste e resiste la cultura gastronomica catanese che è anche espressione di un modo di vivere, di un comune sentire che supera ogni barriera".

Senza artefizi, né fronzoli, se Lele Scandurra "ruba" le ricette alla nonna come il pane fritto con lo zucchero o anche la pasta fritta alla Norma o la tipica raviola fritta alla catanese, Marco Timpanaro propone gli spizzi fritti. Ovvero stuzzichini intriganti dal fiore di zucca fritto ripieno con tuma e acciughe alla polpetta provola e patate alla mozzarella tipica in carrozza. Protagonisti, il territorio e la stagionalità.

Per ciò che riguarda i ripieni delle pizze si va dai grandi classici come provola, pomodoro e pepe a quelle con gusti originali come la pizza fritta con baccalà, cicoria, olive e demi-glace di gelsi neri. Da veri mattatori, Lele Scandurra e Marco Timpanaro governano la cucina pur continuando a seguire, ciascuno, le proprie attività.
E, dopo il 31 ottobre, allo scadere del temporary restaurant cosa succederà?
"Ci stiamo provando – dicono i due – per ora ci divertiamo e va bene così. Diciamo che per ora siamo fidanzati – dicono scherzando su questa loro strana coppia lavorativa - per le nozze si vedrà". In fondo, sotto il cielo di ombrelli colorati alla pescheria di Catania, il domani è un altro giorno...