Su ilGusto Paolo Massobrio degusta i vini prodotti ad Almese da Guliano Bosio, tra cui il clamoroso brut metodo classico “Cin Cin Nato” 2017

Oggi Paolo Massobrio su ilGusto parla di Baratuciat, il vitigno autoctono della Valsusa, che è stato salvato dall'oblio grazie alla passione e alla determinazione di viticoltori come Giorgio Falca e Giuliano Bosio.

Falca, scomparso nel 2012, aveva intuito il potenziale di questo vitigno e ne aveva salvaguardato le marze. Bosio, invece, ha continuato il suo lavoro, impiantando vigneti e sperimentando diverse tipologie di vino.

Il Baratuciat rappresenta una scommessa vincente per la viticoltura piemontese, dimostrando che anche i vitigni autoctoni più rari possono dare vita a vini di altissima qualità. Grazie al loro impegno, il Baratuciat è oggi protagonista di vini di grande qualità, dallo spumante al passito, passando per i bianchi fermi. Le caratteristiche uniche di questo vitigno, come la mineralità e la freschezza, si esprimono al meglio nei vini di Bosio, che hanno ottenuto riconoscimenti prestigiosi, come lo spumante metodo classico "Cin Cin Nato", premiato come uno dei migliori d'Italia a Golosaria, di cui Massobrio dice: “Ha uno splendido colore oro, con bollicine finissime e persistenti. Naso altrettanto fine di crosta di pane, da cui emerge una nota citrina incisiva, una nuance minerale e leggermente aromatica. La bolla è ricca, avvolgente, cremosa con un’acidità ampia e poi la chiusura sapida, asciutta.”

Tra gli altri vini degustati da Massobrio l’Àutvin 2022, un baratuciat “eroico” coltivato a quasi 700 metri; il “Gesa Veja" coltivato a 500 metri d’altezza; il passito “A Passeggio”, uno dei migliori vini assaggiati quest’anno, un autentico capolavoro.
Infine, altri due rari autoctoni: "Ël Prussian" 2022, interpretazione in purezza dell’uva becuèt, e “Le Mute” 2021, da uve becuèt (60%) e avanà (40%) dal sorso setoso, pieno, di ottimo equilibrio.

Il lavoro di Giuliano Bosio rappresenta un esempio di come la passione e la dedizione possano portare alla riscoperta di vitigni dimenticati e alla creazione di vini di grande qualità. Il Baratuciat è solo uno dei tanti tesori nascosti del territorio piemontese, che meritano di essere riscoperti e valorizzati.

Agriforest di Giuliano Bosio

Almese (To)
via Avigliana, 37
tel. 329 7503934

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