Riflette la risposta alle domande che ciascuno ha nel proprio animo
Puoi capire molto di una persona da come gestisce queste tre cose: una giornata piovosa, un bagaglio smarrito e delle luci di Natale ingarbugliate.
(Maya Angelou)
Il Natale è uno specchio: ci si scorge all’interno la risposta alla domanda che si ha, singolarmente, dentro all’animo. Nel Natale si nasconde l’abbraccio caldo della religione, alcuni meccanismi propri dell’economia, l’eredità del folklore, la società tutta.
Ci siamo dentro io, te, i bambini dello Sri Lanka e quelli degli Stati Uniti d’America. Le anziane signore che vivono in Russia e i monaci della Thailandia. L’uomo d’affari di Milano, il biologo marino del Brasile, l’infermiera australiana, la maestra del Sud Africa.
Il Natale aleggia nell’aria di tutti, noi e voi, e ognuno risponde a modo suo: con incanto, disgusto, indifferenza. Il Natale è espressione di identità e, al contempo, di collettività: ognuno si afferma come singolo nei confini di un disegno chiaro, definito, che ci accomuna.
Il Natale è il mondo intero.