Con Paolo Lavezzini, un nuovo locale del Four Seasons dedicato al pesce
Il Four Seasons di Firenze è quanto di più maestoso e rilassante si possa immaginare e già due anni fa provammo la cucina di Paolo Lavezzini nel ristorante Palagio. Tuttavia, quest’anno, ci ha incuriosito provare quella che qui chiamano Osteria di Mare, che porta il nome di Onde, ambientato dal 3 ottobre scorso nel rinascimentale e rinnovato Palazzo del Nero del XVI secolo (con 36 fra camere e suite).
Un locale che ha un suo ingresso in via Gino Capponi al 46, ma che subito fa intravedere il viale interno che attraversa il Giardino della Gherardesca dove raggiungi il Four Seasons.
Onde ha un tema chiaro, il mare, che è un vezzo di Lavezzini, tanto che lui abita in Versilia. Ed è elegante, anche se certi dettagli dell’arredamento vogliono evidenziare una certa informalità.
In ogni caso è una formula che funziona, visto che in un lunedì sera di febbraio c’era il sold out. Detto questo, la squadra guidata da Lavezzini con a fianco il sous chef Giacomo Cavicchi è affiatata e decisa a lasciare un segno.
La vedi dalla cucina che si affaccia sulla sala con le pareti in maiolica dai toni azzurri, che si abbinano alle sedie comode di bambù.
La carta dei vini è misurata (forse troppo) e ruota assai spesso (anche nell’offerta dei vini a bicchiere). Una trentina di referenze, costola della monumentale carta dei vini del Palagio dove convivono etichette note con qualche curiosità, non solo italiana, proposte dall’ottimo sommelier. Per un aperitivo o un dopo cena c’è anche il Bar Berni.
Detto questo il menu, raccolto in un foglio unico, si divide fra Crudi, con proposte fatte secondo il pescato del giorno, antipasti, primi piatti, secondi, contorni e dolci. I prezzi, Ça va sans dire, sono sostenuti, ma se sommiamo la qualità del pesce che Paolo sceglie personalmente, il conto finale ci sta.
Ecco allora la vaporata di mare con crostacei e molluschi con verdure marinate (42 euro - foto sopra), corretta, e un fritto di scoglio e paranza con verdure che non metteremmo fra i memorabili (40 euro).
C’era anche il polpo piastrato con patate, pomodoro, olive e capperi e il crostone di burro nocciola con acciughe fritte ad assecondare una cucina pop.
Fra i primi, il piatto più gettonato pare sia la pasta mista, patate, cozze e provola affumicata (32 euro), ma noi abbiamo assaggiato gli ottimi paccheri al burro e limone, bottarga di muggine e gamberi rossi (42 euro)
e i tortellini di branzino in brodetto di pesci di scoglio e seppioline (34 euro).
Ai secondi, con una purea fantastica di contorno, ecco la sogliola dell’Oceano Atlantico alla mugnaia con limone arrosto (52 euro): una bella sorpresa, per un piatto che in passato era inflazionato, ma che ha offerto sensazioni piacevoli come dev’essere se la materia prima è di qualità.
Quindi il succulento trancio di ombrina alla puttanesca con pomodoro, olive, capperi e carciofi fritti (48 euro). C’erano anche branzino cotto ai carboni (per due), il guazzetto ai frutti di mare e un piatto di carne.
Ai dolci (18 euro), tiramisù al limone, banana Split e sfoglia croccante di mele e gelato alla vaniglia.
Una sosta radiosa, che tuttavia chiede di mettere in conto “almeno” 160 euro a persona.
Onde
via Gino Capponi, 46
Firenze
Tel. 0552626450
Provato il 17 febbraio 2025