Terza tappa per le degustazioni di vino presso la nostra sede: ecco i risultati delle nostre prove
Sono tante le sorprese dei nostri assaggi che stanno diventando serrati, fra un’Anteprima e l’altra (siamo in partenza per la Toscana, per immergerci nel Vino Nobile e nel Chianti classico e poi in tutte le altre denominazioni fino alla Valdarno).
E, come per le Anteprime piemontesi e quella dell’Amarone (e prima ancora a novembre il Brunello di Montalcino), la prossima settimana dettaglieremo in tempo reale tutti i nostri migliori assaggi, grazie al lavoro di 4 collaboratori più i sottoscritti.
Altre degustazioni, le leggerete ogni martedì su IlGusto.it l’appuntamento “In Cantina” a firma di Paolo Massobrio che prosegue un lavoro iniziato sul quotidiano La Stampa dal 1991.
AZ. AGR. BOTTAZZA LEPORATI - Casale Monf. to (Al)
È un’azienda agricola a tutto tondo quella che Giorgio, Roberto e Marco portano avanti nel Monferrato Casalese proseguendo l’attività avviata dai fratelli Piero e Renzo Leporati. Un allevamento di 80 bovini di razza Piemontese e 90/100 ettari di terreno di cui 50 lavorati a seminativo per la produzione di fieno e mais per gli animali e 40 a vigneto per la coltivazione di vitigni autoctoni, da cui nascono chicche come la Barbera, la Bonarda, il Cortese, il Freisa e il Grignolino.
Il Grignolino del Monferrato Casalese “Sanvas” 2023 si distingue per un naso fine con sentori di frutta candita. In bocca è tannico ma rotondo, offrendo un'interpretazione equilibrata e piacevole di questo vitigno. La Barbera del Monferrato “Rubia” 2022 si apre al naso con note di ortica, amarena e mandorla. In bocca si percepisce un’acidità presente ma non pienamente integrata, accompagnata da una leggera vena amaricante. Il Monferrato Nebbiolo 2021 si presenta con un colore rubino e un’unghia che vira verso il granato, preludio a un bouquet floreale, delineando un profilo olfattivo elegante e delicato.
RAFFAELE DE MARTINO - Contrada (Av)
Un winemaker con i fiocchi, Raffaele Demartino, che nel suo progetto ha pensato a due vini capaci di sintetizzare la Campania. Li abbiamo assaggiati entrambi, con giudizi pienamente positivi.
Il Campania Bianco "Idiàle" 2021 è frutto di uve greco, fiano e falanghina. Di ciascuno porta qualcosa di importante: sandalo, erbe aromatiche, fieno. In bocca si distingue per un sorso pieno e fresco, appagante. Il Campania Rosso "Professo" 2017 è un sunto della sua vita, un omaggio ai maestri con cui ha lavorato per quindici anni. Frutto di aglianico e piedirosso, si presenta con un colore pieno e impenetrabile, preludio a un naso fine, pieno e intenso che spazia da note di caffè a sentori di cioccolato. In bocca si rivela un vino completo, capace di esprimere ampiezza e, al contempo, di mantenere viva l'acidità.
LA CASCINA NUOVA - Poncarale (Bs)
Nuova di nome ma non di fatto, perché questa azienda agricola nasce nel 1978 grazie alla passione di Matteo Poli a cui si affiancherà nel 1990 il figlio Franco fresco di diploma in agraria. Oggi è lui a condurre questa cantina con i suoi 7 ettari di vigneto nel Parco Agricolo Regionale del Montenetto.
Tra i nostri assaggi un plauso per il Capriano del Colle Bianco "Tairam" 2019 che si caratterizza per un naso che evoca frutta sotto spirito e vaniglia, arricchito da essenze e un'acidità pregnante. In bocca conta su un piacevole equilibrio, confermando le promesse olfattive e offrendo un sorso armonioso. Il Capriano del Colle Riserva Vigna "Tenuta Anna" 2015 si presenta di un bel colore rosso rubino, al naso è particolarmente interessante, segnato da note terrose e intriganti sfumature speziate, che delineano un profilo olfattivo complesso e invitante.
QUERCETO DI CASTELLINA - Castellina in Chianti (Si)
La tenuta Querceto di Castellina è un fantastico esempio di tenuta toscana, sostenibile dal 1998 e certificata biologica dal 2012, dotata anche di uno spazio per l’ospitalità, di un Wine & Cheese Bar e di un Agriturismo.
Adesso però ci concentriamo sui vini più significativi: il Chianti Classico "L'Aura" 2023 ha una bella intensità al naso che eguaglia la profondità del colore. Al naso è sugoso, invitante, con note di erbe aromatiche e amarena. In bocca si ritrova un buon equilibrio, confermando l'armonia e la piacevolezza del vino. Il Chianti Classico Gran Selezione Castellina "Sei" 2021 si apre al naso con sentori di cola e peperone. In bocca si rivela disteso, fresco e molto intenso, offrendo un'esperienza gustativa vibrante e persistente.
FATTORIA IL CAPITANO - Pontassieve (Fi)
Situata nel cuore della Toscana tra Arno e Sieve, è un'azienda agricola familiare con oltre un secolo di tradizione nella produzione di Chianti Rùfina. Oggi alla guida c’è Stefano Alacevich, titolare dell’azienda, insieme al suo enologo, Maurizio Alongi.
Oggi da 6 ettari di vigneti certificati bio, ottiene un Chianti Rufina Bio 2021 che si distingue per note speziate e sentori di lavanda, che delineano un profilo olfattivo molto fine ed elegante. In bocca è fine, con un tannino sottile ma ancora verde, suggerendo un buon potenziale evolutivo. Il Chianti Rufina Riserva Vigneto Poggio 2020 ha un naso che evoca il sottobosco. In bocca preannuncia una prossima evoluzione. Infine il Vin Santo del Chianti Rufina Riserva 2018 rende onore alla grande tradizione di questo vino. Al naso ha le tipiche note di uva passa e tabacco e già lascia percepire un sorso non eccessivamente alcolico. In bocca infatti punta all’eleganza, con il corredo di frutta secca che torna in un retrogusto lunghissimo. La degustazione di questo vino è stata entusiasmante e successivamente gli abbiamo reso onore abbinandolo a un torrone di Canelin, il massino della goduria.