"Le vie bianche" il nuovo lavoro di Alex Roggero, fotografo e scrittore alessandrino, dedicato ai paesaggi del Monferrato

Alex Roggero, fotografo e scrittore alessandrino (1961) che vive tra Londra e l’Italia, ha dedicato al Monferrato il suo nuovo lavoro «Le vie bianche», presentato nei giorni scorsi al Salone internazionale del libro di Torino. Si tratta di un volume frutto di anni di lavoro e di ricerca nel quale il fotografo, che ha studiato alla University of Westminster e all'International Photography Centre di New York, ha ripercorso e fotografato le famose strade di polvere del Monferrato.

«A seconda dell’ispirazione – spiega – ho utilizzato principalmente antiche macchine fotografiche a soffietto. Volevo macchine che restituissero la realtà esattamente com’è, senza abbellirla o modificarla. Ogni scatto ha richiesto lungo lavoro e doveva essere necessariamente quello giusto».

Il risultato è una collezione di 135 scatti d’autore, che a volte richiamano l’estetica dei pittorialisti di fine Ottocento e dove la poesia dei luoghi e la forza ancestrale che emanano supera la necessità della parola.

«Ho scelto di concentrarmi sui paesaggi. Le foto che ho scattato nell’arco delle stagioni mostrano che il territorio tra Alessandrino e Astigiano, fortunatamente, in molte sue parti si è conservato intatto. Ciò che io ho fermato sulla pellicola è ciò che avremmo visto facendo un salto indietro nel tempo di due secoli. Ho fotografato queste strade – dice – anche per salvarle dall’incuria e dalla devastazione di aratri troppo intraprendenti».

Un ventaglio di immagini che ritraggono colline, boschi, campi coltivati, vecchie cascine, vigneti e risaie. Una sola figura umana: un pastore con i suoi animali, «un giovane uomo – ricorda – con cui ho trascorso un intero pomeriggio e che mi ha trasmesso una grande serenità».

Roggero è stato tra i primi fotografi in assoluto a riscoprire all’inizio degli anni '90 la mitica Route 66. Ha ritratto anche la Hwy 61 degli stati del Sud e la Hwy 90 lungo il confine messicano. Ha poi passato mesi a bordo dei vecchi bus della Greyhound visitando gli angoli più dimenticati d’America. Esperienze confluite in vari libri, tra cui La corsa del Levriero.

In Australia ha seguito le rotte nell’outback ripercorrendo questa esperienza di viaggio, legata alle memorie del nonno che era emigrato per un periodo nel Queensland, nel romanzo Australian Cargo, edito da Feltrinelli e premio internazionale Gaeta per la letteratura di viaggio.

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