A Lecco, nel bistrot di Luca Dell’Orto, piatti d’autore con grande selezione di vini italiani e francesi, anche a bicchiere, in un ambiente informale
È la storia che lo dice. È dall’epoca di Romani e Galli, che tra noi italiani e i nostri “cugini” francesi c’è una sana rivalità per primeggiare in quei settori in cui, nel mondo, siamo i migliori. Arte, bellezza, calcio, gusto, formaggi, moda, sport, vini. Ora, se è vero, come è vero, che questa virtuosa competizione è stato pungolo per far sempre meglio, è vero anche che essendoci stima e amicizia profonda tra Roma e Parigi, sia Italia sia Francia, di frequente, hanno visto, e vedono, loro giovani talentuosi raggiungere la nazione “gemella”, per vivere esperienze, che poi si rivelano arricchimento preziosissimo.
Tra i fuoriclasse che hanno messo a frutto il loro talento forgiandosi ai fornelli dei maestri della cucina francese, Luca Dell’Orto.
Facendo tesoro del bagaglio professionale acquisito, e valutato cosa mancava in casa nostra, ha messo d’accordo Asterix e Giulio Cesare, aprendo nella sua Lecco non l’ennesimo ristorante gourmet, e neppure una trattoria o un’osteria, ma un bistrot, alla francese, appunto, contemporaneo, L’Ek.
Sfida vinta, perché con il suo ambiente informale, con la sala all’interno e il delizioso dehors affacciato sulla piazza principale, che, vivaddio, non hanno quell’aspetto museale che, ahinoi, in troppi ristoranti fa sentire a disagio.
E con il suo essere luogo dove l’alta cucina veste “casual”, L’Ek è entrato nel cuore dei golosi, affermandosi come uno dei migliori indirizzi lombardi e d’Italia. E allora, quando sarete qui, valutato, se ci verrete a pranzo, se approfittare o meno della proposta ghiotta, ma più semplice, pensata per il mezzogiorno, o se al contrario, procedere scegliendo alla carta. Pescando dall’invitante menu che patron Luca Dell’Orto, con il duo in gamba che lo affianca ossia Emanuele Iddas, il suo secondo, e Simone Andreacchio, ogni giorno imposta sulla spesa quotidiana.
Seguiti in modo impeccabile nel servizio dalla bravissima Linda Redaelli, potrete iniziare con una ghiotta insalata di porcini e latteria, o con la trota marinata con zafferano padano e prugna, o ancora con la lingua di vitello con bagnetto rosso rafano e foglie di cappero. Sapendo che anche il vitello tonnato all’antica sarà un inizio di piena soddisfazione.
Poi, come primo, il palato andrà in visibilio con il doppio raviolo di porcini e burrata con tartufo, o con quei ravioli di lumache di vigne nel loro brodo di aglio dolce che è emozionante omaggio a quel gigante della cucina che è Claudio Prandi, che proprio a pochi chilometri da qui, dimostrò il suo valore, facendo la sua straordinaria carriera.
Patron Luca, a differenza di un gran numero di chef che padroneggiano solo la cucina, ha anche grande competenza sui vini, di cui è vero appassionato, e la sorpresa sarà che, nel suo “bistrot parigino – lecchese”, troverete una selezione formidabile di etichette italiane e francesi, con possibilità di spaziare anche al calice con somma soddisfazione. È una nostra Corona del cuore!
L'EK Bistrot
Piazza XX Settembre, 50
Lecco
Tel. 341 169 3747