Grazie alla volontà di due farmacisti lucchesi, Marco Palagi e Salvatore Ingrosso
A Lucca, da oltre un secolo, c'è un liquore fortemente identitario con una storia bella e curiosa da raccontare.
È originale già nel nome - si chiama Biadina di Tista - e il motivo è presto detto. All'epoca, c'era una bottega “Drogheria liquori e filati” con mescita nella quale era impiegato un giovane garzone soprannominato “Tista” (al secolo Vincenzo Landucci).
Qui erano soliti giungere i contadini del vicino mercato degli animali per fare acquisti di varie mercanzie (corde, cotone, ecc.), ma anche per “siglare” i contratti di acquisto e di vendita della biada (da qui il nome “Biadina”) per i cavalli e per le mucche. Per onorare tale patto, si brindava con un bicchierino colmo fino all'orlo di un liquore - frutto anche di avanzi di bottiglie di altri liquori - “creato” dal titolare del locale e servito al bancone dal Tista. Che ne ereditò poi la ricetta segreta.
E ai giorni nostri, entrano in gioco due farmacisti di Lucca, il Dott. Marco Palagi e il Dott. Salvatore Ingrosso, i quali ebbero modo di degustarlo - senza sapere di quale liquore si trattasse - durante una cena con amici, tra i quali il nipote del Tista, Marco. Avendolo particolarmente apprezzato, proposero a Marco Landucci di produrlo nel suo laboratorio e di commercializzarlo al bancone della farmacia.
Ecco come “rinasce” nel terzo millennio questo storico liquore lucchese. Oggi, tenendo rigorosamente fede alla ricetta segreta tramandatasi nella famiglia Landucci, viene realizzato con un semplice sciroppo di liquore, mixato ad altri liquori attualmente in commercio.
È abitudine servirlo con sette pinoli sul fondo del bicchiere, che evocano la fine della storica rivalità tra Lucca e Pisa. In origine, infatti, i pinoli erano quelli raccolti nella celebre pineta pisana di San Rossore...
Tutte le fasi di produzione sono realizzate a mano, compresi imbottigliamento ed etichettatura. Ha sapore piacevolmente dolce con note amarette, ed è ideale da consumare a fine pasto. D'estate, si può declinare con il ghiaccio, mentre nella stagione invernale, il consiglio è di degustarlo abbinato a scaglie di cioccolato.
In farmacia, viene proposto in un'elegante bottiglia da 500 ml (euro 18), ma anche in quella mini da 100 ml (euro 9) e nel formato maxi da un litro (euro 24).
Un bell'esempio di imprenditorialità artigianale nel segno dell'amicizia e di valori preziosi che ancora animano le persone sopra citate.
Farmacia Dr. Ugo Novelli
Lucca
loc. Ponte San Pietro, via Sarzanese, 1821
tel. 0583329923
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