Non si può chiedere di più a una trattoria se non quello che abbiamo provato qui, grazie a una scelta di vini eccezionale e a un amore grande per le cose fatte bene
Quando arrivi alla trattoria al Ponte (via Bertolda, 27 - tel. 0425669890) di Lusia (Ro) c’è un grosso fiocco rosa che annuncia una nascita. È la secondogenita di Giuliana, figlia di Luciano Rizzato in sala che è in cucina col fratello Enrico e con la mamma. Insomma una famiglia con la continuità generazionale, ancor più con l’ultima arrivata che viene allattata in cucina e già respira i sapori di queste terre in provincia di Rovigo.
Ti siedi e il patron ogni giorno ha qualcosa che è fuori menu, perché in questi locali, che magari non avranno mai la stella Michelin, vanno ancora a fare la spesa. E allora ecco le anguillette cotte alla brace, oppure il radicchio tipico di questa zona, che arriverà fra poco. Ma intanto ti taglia un salame fantastico, di un piccolissimo artigiano, mentre ordini i bigoli con le sarde oppure la pasta e fagioli vellutata e gli gnocchi di zucca bislunghi.
C’è tanta tipicità anche nei secondi: il fegato alla veneziana, il baccalà alla veneta, ma anche un eccezionale coniglio con le patate arrosto oppure la faraona croccante. Il mestiere si vede da come Luciano ti accoglie e asseconda le tue scelte.
Si chiude con la crostata fatta in casa e il loro tiramisù. E noi alla fine siano stati felici di aver gustato sapori autentici, con un prezzo adeguato.
La carta dei vini sarà poi spaziale, da veri appassionati, con millesimi introvabili. E anche questo è un motivo per venire fin qui, magari programmando un viaggio nel Delta del Po.