Nella Giornata mondiale delle api, le eccellenze del miele piemontese

Oggi, 20 maggio, è la Giornata mondiale delle Api, istituita dall'Onu per tutelare un insetto prezioso per la vita delle piante e quindi per l'intera umanità, messo negli ultimi decenni in pericolo dall'influenza dell'uomo sugli equilibri dell'ecosistema. Le difficoltà che colpiscono la prolificazione degli insetti impollinatori (e che faticosamente si sta cercando di combattere) non scoraggia gli apicoltori italiani, il cui numero risulta in crescita nonostante i cali di produzione di miele dovuti ai cambiamenti climatici e la concorrenza del prodotto estero, che copre più della metà dei consumi italiani (anche questi in crescita).

 

La morfologia del Piemonte, con pianure, colline e montagne, da sempre si è dimostrata ideale per l’apicoltura. Essendo le api delle sentinelle dell’ambiente, il territorio è infatti una componente essenziale per dare vita a un buon miele: ecosistema favorevole, flora selvatica e qualità dell’aria sono ingredienti necessari, garantiti dal lavoro quotidiano degli apicoltori.

E l’areale del Torinese in particolare, rivela da sempre autentiche eccellenze legate al miele, che si sono distinte anche per aver conseguito il titolo conferito dalla Camera di commercio di Torino, di Maestri del Gusto di Torino e provincia.
maestri-gusto-gennaio2023 copia.jpgIniziamo da una presenza storica del nostro Golosario, ovvero l’azienda Mario Bianco di Caluso (via Morteo, 20 - tel. 0119833441). Andrea, figlio di Mario, rappresenta addirittura la quarta generazione di una famiglia di apicoltori, e ha deciso di lavorare solo mieli monovarietali - da singola fioritura - creando la linea Mieli d’autore. Pratica il nomadismo spostando le api in cerca delle fioriture migliori e produce svariate tipologie di miele: di castagno, di acacia, di tiglio selvatico, di rododendro e di tarassaco di montagna. Il Rododendro Gran Paradiso 2021 ha vinto la medaglia Platinum ai London Quality Honey Awards. Inoltre si trovano anche altri interessanti prodotti come Mielò - un liquore che nasce dall’unione di grappa e miele -, miele con lo zafferano di un piccolo produttore locale, Honey diamonds ovvero praline di cioccolato fondente ripiene di morbida crema al miele di agrumi e il liquore Mielò; inoltre propoli in soluzione alcolica, polline e pappa reale. C’è lo spaccio aziendale aperto dal lunedì al sabato con orario 09.00-12.00 e 15.00-19.00 (chiuso sabato pomeriggio) e anche lo shop online https://www.mieleitalia.com/categoria-prodotto/negozio/mieli-dautore/.

Rimaniamo a nord del capoluogo, ma spostandoci nel Canavese, per altre due realtà degne di elogio.
La prima è ad Ivrea - Apicoltura Canavesana di Deborah Caserio (via Corte d’Assise, 21 - tel. 3355733928) e ha quasi mezzo secolo di attività alle spalle. Praticano il nomadismo spostando gli alveari, in base alle fioriture, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, a Valprato Soana, Noasca e Ceresole Reale per la produzione, rispettivamente, di miele di tiglio, flora alpina e rododendro. La stretta collaborazione con apicoltori siciliani consente la produzione di miele di agrumi. Oltre ai prodotti già indicati, producono miele di acacia, castagno, tarassaco, ciliegio e melata di bosco. E ancora, creme spalmabili, la Miel Crem, con una versione al cacao.
cucchiaio-miele.jpgLe Querce (regione Vigna Granda, 2 – Azeglio - tel. 0125 727415 - 3476580854), grazie all'incessante e laboriosa attività di Giuseppe Perino ed alla ricca vegetazione dell'anfiteatro morenico del Canavese, dà invece origine ad una linea di mieli biologici di alta qualità: i Nettari Bio. Una ricca gamma che include differenti mieli, dai classici acacia e castagno, ai più ricercati tarassaco e rododendro, ottenuti grazie alla pratica del nomadismo, portando le api a bottinare nelle valli più incontaminate e ricche di fioriture di Piemonte e Valle d'Aosta.

Sempre colline moreniche, ma questa volta nel comprensorio di Rivoli, sono il luogo d’elezione di altre due prestigiose realtà: Fattoria Roggero (strada Vicinale Pioi, 20 - tel. 3395801260) che è anche riconosciuta come opificio di trasformazione alcolica per la produzione e confezionamento del propoli. Gli apiari sono situati in diverse zone, più o meno montane, in val di Susa, Val Sangone e Val Pellice, dove viene raccolto il miele d’alta montagna di rododendro che si può trovare in diversi mercati di Campagna Amica, insieme al miele di tarassaco, di acacia, di tiglio, di castagno, di millefiori di montagna e di ciliegio, e agli altri prodotti dell’alveare come cera, polline, pappa reale e propoli. È anche fattoria didattica per scolaresche, centri estivi e gruppi organizzati.

E quindi Apicoltura La Margherita (corso Francia, 152 - tel. 3384971274 - 3388094502) che produce un’ottima crema gluten free a base di miele, ideale per la colazione o per decorare torte e gelati, nelle due versioni crema con miele di acacia e nocciole, e crema con miele di acacia, nocciole e cacao. Oltre a questo propone anche i classici mieli – millefiori, acacia, tarassaco, melata – ottimi in abbinamento specialmente con i formaggi del Piemonte.
arnia.jpgLe Valli Chisone e Germanasca, territori ancora integri, ricchi di boschi, prati e fiori, garanzia per un miele genuino e sicuro, sono il laboratorio a cielo aperto di Bee-slow (via Mondoni, 47 - San Germano Chisone - tel. 3283410937), una start-up di agricoltura sociale creata da Emiliano Barbato, originario della Val Chisone. L’attività di ricerca e di studio e di produzione di eccellenti mieli alpini è affiancata da quella didattica in cui vengono inserite nel mondo del lavoro persone svantaggiate. Gli alveari sono curati in armonia coi cicli naturali e ambientali e l’estrazione dei mieli avviene a freddo. Tra quelli rappresentativi citiamo il millefiori della Val Chisone, rododendro, ciliegio, tarassaco, castagno, acacia e tiglio. Ci sono anche l’idromele, antica bevanda alcolica ottenuta da una lunga fermentazione del prezioso mosto di miele, e il propoli.

È invece stanziale l’Apicoltura Condo Maria di Chivasso (via Neirole, 14 - frazione Castelrosso - tel. 3474718779), dove 200 arnie sono posizionate tra le sponde del canale di Cavour e il Po, nell’area fluviale del Parco. Mieli top, dai classici acacia e castagno, ai più particolari tarassaco, tiglio e ciliegio. Possibilità di vendita diretta in cascina, previo appuntamento telefonico, o sui banchi del mercato di San Mauro Torinese (lunedì e venerdì) e Settimo Torinese (martedì).

Lavora con un numero doppio di arnie (circa 400) Stefano Zoccolan dell'apicoltura Miemole di Vinovo (via XXIV Maggio, 23 - tel. 3356570109). Da grande appassionato e cultore della materia, produce miele di acacia, tarassaco, millefiori e tiglio negli apiari del Parco Naturale di Stupinigi. In estate le famiglie vengono spostate in Val Pellice, Val Chisone e Val Varaita al fine di raggiungere le fioriture e ottenere preziosi nettari come rododendro e millefiori, Presidio Slow Food. Inoltre produce propoli in spray e analcolico, polline di millefiori, caramelle al miele o alla propoli.

È il turno, infine, di due cugini, Francesco Grillone e Marco Zaffino, accomunati oltre che dalla parentela, dalla passione per le api. Hanno il laboratorio Apicoltura Torinese a Collegno (via San Francesco d’Assisi, 10 bis - tel. 3207126971), ma producono dagli apiari sparsi in tutta la provincia di Torino. Il millefiori di montagna arriva dalla Valchiusella e il miele di castagno da Cantalupa, sulle sponde della Dora tra Collegno e Alpignano viene prodotto quello di tiglio e ailanto e a Cumiana e a Rivalba acacia e tarassaco.

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