A Cocconato grandiosa iniziativa del celebre gelatiere per rivitalizzare i borghi
Il progetto è ambizioso, quasi una scommessa. Dare una spinta e una nuova energia a Cocconato, uno dei Borghi più belli d’Italia del Tci e al suo medievale centro storico. Ultimo lembo del Monferrato con Aramengo, la “Riviera del Monferrato” sta facendo, in queste festività 2024, le prove generali di un originale progetto che in un mondo che va sempre più veloce sceglie un altro ritmo: la lentezza.
Ed è lentamente, dolcemente che sta crescendo il progetto pensato e voluto da Alberto Marchetti, imprenditore torinese con radici proprio a Cocconato. Al posto di serrande abbassate e luci spente nella principale Via Roma, dalla scorsa estate stanno rinascendo alcune antiche botteghe, aprono nuove attività e le case sfitte si trasformeranno in un albergo diffuso.
La prove generali, dicevamo, sono la nona edizione di “Oro, Incenso e Mirra. Presepi nel Monferrato”, un evento che celebra la tradizione del Natale attraverso i presepi. Fino al 6 gennaio 2025, i visitatori potranno percorrere “Il Percorso dei Presepi” di Cocconato e ammirare le oltre 100 creazioni artigianali realizzate con passione dagli abitanti, dagli esercenti e dai villeggianti.
La nuova Cocconato è il sogno di Alberto Marchetti e di un gruppo di amici, la Combriccola, che stanno lavorando assieme all'amministrazione comunale attuale ed a quella che ha guidato il paese negli ultimi anni.
La Combriccola: da sin. Fabio Digilio, Alberto Marchetti e Leo Longo“La mia Cocconato – spiega Alberto Marchetti – è un luogo del cuore, dove chi arriva può vedere il borgo come lo vedevo io con i miei occhi di bambino: l'osteria, la gelateria, la salumeria, la via principale... la dignità e la forza di questo paese del Monferrato”.
L'idea di un paese sostenibile con un ritmo di vita tranquillo, che cresce piano custodendo gelosamente la memoria dei territori e le tradizioni locali non poteva non sposare i princìpi Slow Food, che con Alberto Marchetti condivide e mette in pratica da anni attraverso i suoi progetti.
Proprio in questi giorni, fino all'Epifania, la combriccola Marchetti ha aperto una bottega con idee regalo e i tessuti di Slow Fiber.
Il progetto di Alberto Marchetti, che passava le estati della sua infanzia proprio a Cocconato, è partito alcuni mesi fa con l’apertura di una gelateria della catena che porta il suo nome, di una gastronomia-laboratorio dove ci si può fermare anche a mangiare alcuni semplici piatti del territorio come gli agnolotti con la famosa robiola di Cocconato e di una pizzeria attenta alle materie prime locali. Sempre la Combriccola ha poi rilevato la salumeria, storico punto vendita affacciato sulla piazza centrale, ha spostato in un nuovo laboratorio a vista il pastificio che aveva la sua sede dove è nata la gastronomia e ha dato vita a una Ciclofficina, attività per il noleggio e la vendita di bici elettriche per scoprire, in un’ottica bike-friendly, le colline ricche di vigne e boschi che circondano il paese. Non sono poi mancate le iniziative per valorizzare la cultura, l'artigianato e le tradizioni locali come il Laboratorio di ceramica Unomi, dove ritrovare una dimensione intima e scoprire oggetti fatti a mano da Cristina Boselli, lo Studio di illustrazione di Francesca Zanotto, dove acquistare stampe, illustrazioni e ritratti e, non per ultimo come importanza nella strategia del progetto, un temporary shop, dove trovare galuperie e prodotti del territorio.
L’appuntamento, finite le feste, è alla primavera quando il progetto della nuova Cocconato troverà nuove strade e nuove occasioni di sviluppo.
P.s. Con questo articolo l’amico e collega Davide Banfo inizia la collaborazione con Il Golosario. E siamo lieti che abbia voluto raccontare la storia di un grande artigiano del gusto, che scoprimmo fra i primi quando aprì a Torino la sua gelateria. Con questo atto di amore per il Monferrato e per Cocconato, Alberto si è superato. Per questo gli diciamo Grazie!