Nuova sede e nuova proposta per Diana Zerilli e Pasquale Gatto che, alla loro attività di selezione e vendita di vini e cose buone, ora affiancano a mezzogiorno e sera piatti di buona cucina casalinga
Sapere continuare a sognare, porta in alto! Era stato un primo sogno realizzato, l'apertura dell'enoteca. Ma non aver smesso di inseguire il traguardo più ambizioso a cui aspiravano, ha fatto sì che Diana Zerilli e Pasquale Gatto ora siano riusciti a coronare il secondo sogno che avevano, ossia di aprire un nuovo locale, in cui all'attività di enoteca è affiancata una piccola cucina.
L'insegna è rimasta la stessa, Enoteca Gatto (via della Forze Armate 11 - tel. 0245482571), e il motivo è perché richiama il legame della famiglia Gatto, appunto, con il gusto, visto che nel 1918, il nonno di Pasquale, che aveva il suo stesso nome, Pasquale, a Lauretana di Borello, in Calabria, aveva avviato quell'attività di mescita e accoglienza, che sarebbe stata poi fonte di ispirazione per il nipote e Diana. La sede invece è nuova, anche se a soli due numeri civici di distanza da dove c’era il negozio, ora all'11 prima al 9. La ragione “del trasloco”: perché gli spazi attuali hanno consentito di avere sia gli scaffali su cui sono esposte quelle bottiglie e golosità che erano cuore della precedente avventura, dando continuità al prezioso lavoro di selezione di vini e cose buone che da sempre appassiona i titolari, sia di creare la bella sala e la cucina, così da avviare quell’attività che oggi prevede anche fornelli accesi a pranzo e a cena, con proposta semplice, ma di gusto, nel segno di quella, mai come ora desiderata, “cucina casalinga”.
In tavola, per iniziare, immancabili i formidabili salumi (come dicevamo, con i formaggi, con cui potrete invece concludere, da sempre oggetto di ricerca di Diana e Pasquale) o mondeghili, poi sempre nel segno della tradizione, risotto alla milanese (che se vi va potrete avere con l’ossobuco), o quelle tagliatelle al ragù che qui fanno buonissime, perché la ricetta, è della mamma di Diana, di origini emiliane.
Di secondo, cotoletta alla milanese con patate al forno o trippa. A chiudere, due specialità, il sorbetto al Prosecco Gatto e il buonissimo gelato artigianale al Gorgonzola.
A pranzo proposta del giorno a 10 euro. Martedì sera, pesce. Il venerdì a cena, serate e a tema.
Per chi ama il buon vino, oggi come ieri qui si beve benissimo, con le oltre 300 etichette di piccoli produttori che Diana, sommelier, sceglie con competenza. Nelle feste, confezioni natalizie.
In questa zona di Milano, questo è l’indirizzo che interpreta, in modo moderno e goloso, con tanta professionalità, quel bar – trattoria (oggi si dice enoteca con cucina), quell’approdo quotidiano, quel luogo familiare dove ci si sente a casa e si passa a bere un bicchiere o a mangiare anche solo un piatto, insomma quell’osteria che non c’è più!