Alla guida dei fornelli, da gennaio, c’è la giovane e talentuosa Isabella Cera, e i risultati lasciano intravvedere un futuro radiosissimo

Non succede…Ma quando succede! Nello sport, come nella vita, e quindi anche nella ristorazione, ci sono team che sono affiatati. Fanno bene, in alcuni casi benissimo, ma il loro margine di miglioramento, arrivati a un certo livello, sembra minimo. L’eccezione, quando in una squadra che vince, arriva un allenatore o un campionissimo, capaci di far fare quel salto che è di pochi. In un locale di cui vi diciamo oggi, è successo.

Ricordate La Pesa (via Fantoni 26 - 0236514525)? Baluardo di milanesità gastronomica, dal 1902, ha iniziato a vivere una nuova stagione di successi una ventina di anni fa, quando a guidarla son arrivati Fabio Paolini e Gianmarco Senna, con la collaborazione in cucina della mitica signora “Lina”, e poi di quel fuoriclasse dei fornelli di Silvano Ghezzi. Da allora, anche dopo che Lina e Silvano hanno appeso il mestolo al chiodo, andando a godersi la strameritata pensione dopo una vita in cucina, chi li ha sostituiti, ha fatto bene, confermando la fama della trattoria come indirizzo tra i più affidabili per chi cercava la tradizione meneghina e lombarda nel piatto.

Da inizio 2019 c’è una nuova cuoca, Isabella Cera. Poco più di trent’anni, sorriso sereno, forza di volontà e carisma da condottiera, passione smisurata per il suo lavoro, in questi mesi sta rivelandosi la “campionessa” capace di portare a nuovi traguardi il locale. Liguria, Piemonte e Lombardia (le prime due, le regioni delle sue origini, la terza, la terra dove si è svolto il suo percorso di crescita professionale) le fonti della sua ispirazione, che si ritrovano sia nella padronanza delle ricette tradizionali di queste terre, sia nella conoscenza di sapori e profumi che sono alla base delle sue creazioni gastronomiche.

Seguiti da Mido Mathias, impeccabile direttore di sala, tra le proposte di queste settimane, mondeghili con salsa fredda di pomodoro e basilico e leccornioso vitello tonnato. Formidabile risotto alla milanese, che potrete avere anche con l’ossobuco, o mezzi paccheri Pastificio Morelli con melanzana provola affumicata olive di Taggia e concassè di pomodori al timo. Cotoletta alla milanese, rognoncino da leccarsi i baffi, il formidabile tonno di coniglio marinato in olio EVO, seppie in insalata con pomodori datterini rossi e gialli cetrioli e chips di bacon. Con un buon dolce fatto in casa, chiuderete una sosta che vi lascerà la gioia di una cucina che sa emozionare.

ilGolosario 2025

DI PAOLO MASSOBRIO

Guida alle cose buone d'Italia

ilGolosario Ristoranti 2025

DI GATTI e MASSOBRIO

Guida ai ristoranti d'Italia