A Milano, di fianco alla Stazione Centrale, una new entry del GattiMassobrio davvero interessante!
Una sorpresa. Una novità interessante. Un locale che ha aperto da pochi mesi ma che farà strada. È Ha Long Bay (Piazza IV novembre 1 - tel. 0266703875) di Milano. È indirizzo preziosissimo per gustare la vera cucina vietnamita. Uno dei problemi che accompagna le cucine delle diverse etnie è l'autenticità con cui viene riproposta all'estero. È un problema della cucina italiana, in ancora troppi casi, quasi irriconoscibile fuori dai confini della nostra patria. Ed è un problema delle cucine asiatiche, anche nel nostro Paese, il più delle volte, nella migliore delle ipotesi, solo pallide imitazioni delle cucine vere dei diversi Paesi. Ebbene, in questo locale il Vietnam del gusto ha racconto unico e senza eguali.
A differenza delle specialità di Giappone e Cina, da tempo ben conosciute in Europa e Italia anche nelle migliori interpretazioni, fatto strano, i piatti della tradizione vietnamita, sono poco noti. Occasione per rimediare a questa lacuna - ché tra tutte le cucine asiatiche, quella del Vietnam spicca per eleganza, delicatezza, gusto, insomma merita davvero di essere conosciuta - una sosta qui, in questo ristorante.
Facilissimo raggiungerlo. È di fianco alla Stazione Centrale, tra l'Hotel Gallia e l'elegante palazzo del Lavoro di Gi Group, la formidabile società leader a livello globale nello sviluppo del mercato del lavoro guidata da Stefano Collilanzi.
All'interno una bella sala divisa in più spazi, pensati per favorire la privacy di single e coppie, ma che rende possibile, a chi voglia stare in compagnia, di mangiare insieme. Luci e arredi alle pareti richiamano i simboli della tradizione vietnamita, con divisori, tavoli e sedie di eleganza essenziale, neri, a esaltare per contrasto i colori dei disegni della sala, giocati sulle tonalità verde natura, e dei piatti, meravigliosamente variopinti.
È la creatura di Le Antonio, giovane patron, che qui ha voluto onorare le sue radici, dando a Milano, cui è riconoscente per l'accoglienza, quel locale di cucina vietnamita che non c'era. Ha aperto solo dopo aver messo insieme uno staff di cucina di prim'ordine, con chef che in Vietnam son nati e vi hanno lavorato, e nei locali più prestigiosi.
Considerata l'eleganza e il gusto dei piatti, con il re della sommellerie internazionale, il maestro Giuseppe Vaccarini, ha studiato una carta dei vini di rara intelligenza, chiamando qui quell'Ho Tuan Minh, già miglior sommelier del Vietnam e oggi grande professionista, che con la bella e brava Tran Ngoc Bich Thuy che lo affianca, e il personale di sala, forma team di assoluto valore che assicura un servizio veloce e professionale.
Uno spettacolo la cucina. Per voi goi cuon (involtino estivo non fritto), poi avanti con quei primi piatti, che son zuppe salubri, gustose e, di fatto, splendidi piatti unici, come pho bo tai (brodo di carne con tagliatelle di riso e carne di manzo) o pho ga (brodo di carne con tagliatelle di riso e pollo), quindi gli imperdibili com chien thap cam (riso saltato alla vietnamita) o com chien chay (riso saltato con verdure), per chiudere con un dessert e quella che sarà l'ultima, splendida, sorpresa, il poco noto, ma di grande fascino, caffè vietnamita. Che bella realtà!