Testo publiredazionale
Montecappone è stata fondata alla fine degli anni ‘60 a Jesi. Nel 1997 la società è stata rilevata interamente dalla
famiglia Bomprezzi-Mirizzi (già proprietari dell’omonima Enoteca di Roma) che ha iniziato immediatamente l’ampliamento della cantina e il rinnovo di quasi tutti i vigneti.
Attualmente può contare su
40 ettari di vigneti posizionati sulle colline di Jesi e dei suoi Castelli e
17 ettari di oliveti. Possiede inoltre una cantina di vinificazione dotata di tutte le più moderne tecnologie così da esaltare la grande qualità della materia prima. L’obiettivo di Montecappone è quello di valorizzare al meglio la qualità dei vitigni tradizionali:
verdicchio per i bianchi,
montepulciano e
sangiovese per i rossi. La filosofia seguita è quella di un’attenta selezione in vigna, basse produzioni per ettaro, sperimentazioni sia in vigna che in cantina ed il supporto tecnico da parte di professionisti qualificati che guidano lo staff interno di agronomi, a cominciare dall’enologo Lorenzo Landi, che collabora con le migliori aziende vinicole italiane.
Dal 2015 un’altra azienda è poi entrata a far parte della scuderia, ribattezzata
Mirizzi: 6 ettari di vigneto e alcuni piantoni secolari di oliva, varietà Rosciola. I vigneti e gli oliveti, condotti in agricoltura biologica, sono ubicati nel comune di Monteroberto a 300 metri di altitudine sul livello del mare, che per la loro grande pendenza hanno ottenuto il riconoscimento ufficiale della Viticoltura Eroica dal Cervim. I terreni su cui insistono i vigneti, sono adagiati su una collina in forte pendenza, con esposizioni che vanno da est ad ovest. Le uve vengono raccolte ben mature e sane, vinificate in maniera molto tradizionale, nella storica cantina Montecappone a Jesi.
Attualmente qui viene prodotto il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore, il COGITO A. affinato in vasche di cemento tradizionali, e l’ERGO da uve surmature e affinato in anfora di terracotta, e il Verdicchio dei Castelli di Jesi Spumante Metodo Classico MILLESIME’ 30 mesi. Il Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Classico Docg ERGO SUM è il Verdicchio più importante dell’Azienda, risultato di 5 anni di affinamento, di cui 1 nell’uovo di Nomblot e 4 in bottiglia. Da non perdere anche il Metodo Classico 60 mesi PAS DOSE’.
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore 'Ergo', 'Federico II A.D. 1194' e 'Cogito A.' - Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Classico 'Utopia' - Tabano (verdicchio, moscato, sauvignon) - Marche Sauvignon 'La Breccia' - Marche Passerina 'Madame Rina' - Rosso Piceno 'Utopia' - Marche Rosso 'Cogito R - Vinum Rubrum', 'Tabano' e 'Utopia' - Marche Rosato 'Muntobe' - Marche Spumante Sauvignon Extra Dry - Spumante Passerina - Verdicchio dei Castelli di Jesi Metodo Classico
per leggere l’articolo di Paolo Massobrio uscito su Il Tempo del Vino (Rizzoli, 2006)