Formula indovinata di un locale in centro a Nizza Monferrato, inno al prodotto artigianale e ai migliori vini di Italia e Francia

Giovane, brioso, dinamico ed accogliente. Benvenuti in questo locale di Nizza Monferrato, originale fin dal nome, I Cugini di Torino, espressione utilizzata in Piemonte secondo la quale "ogni piemontese ha almeno un parente nella capitale sabauda…”. Originale anche perché i due titolari sono in realtà… marito e moglie.
Il trentasettenne Alessandro Carucci, grande appassionato e profondo conoscitore delle eccellenze food italiche, nonché alchimista (ha ideato il Barbera Tonic), e Ilaria Gambino, che oltre a produrre vino in zona, ne è grande esperta. A loro il merito di aver ideato (e di averci creduto nel tempo) un format innovativo rivolto (soprattutto) ai giovani nel segno della qualità e della varietà di proposte nel piatto e nel calice. E sono ottimi padroni di casa. Simpatici, affabili e premurosi. Cosa che certo non guasta.

La loro avventura imprenditoriale nasce a piccoli passi nel 2017, quale sorta di punto di ritrovo “minimal" per food e wine lovers nel centro storico di Nizza Monferrato, dove fino ad allora erano di stanza trattorie e ristoranti classici. Poi, la svolta durante il Covid, quando Alessandro e Ilaria si rimboccano le maniche e investono nel packaging, nel rinnovo dei locali e nelle consegne gratuite a casa, delle loro eccellenze di terra e di mare. È proprio grazie a questa azione, si fanno conoscere a un pubblico più vasto e attento, e prende forma l’attuale locale su due piani: al piano inferiore, c’è il bel bancone davanti al quale accomodarsi per degustare un drink o un calice di vino e gustare qualche piatto. Quello superiore è più standard e intimo, e ci sono tavoli e sedie dove poter cenare.
bancone.jpgDalle 11 di mattina a tarda sera, la possibilità, perciò, di immergersi a 360° nel loro mondo di eccellenze. E non si può non partire dalle oltre 1.200 referenze vitivinicole, dove, accanto al territorio (Barbera, Nizza Docg, Barolo e Barbaresco) a farla da padrone sono una selezione incredibile di vini, dai “big” ai piccoli vignerons, dello Champagne, Borgogna e Bordeaux. E cosa dire del focus italico sui Super Tuscan e sulle declinazioni del Pinot Nero? Tutte conservate alla corretta temperatura di servizio nelle nuove cantinette di design in bella vista, e con rotazione settimanale.
cantinette.jpgA seguire, avanti con la carta delle ostriche e gli altri crudi top di gamma come il gambero rosso di Mazara del Vallo, il tonno rosso siciliano e lo scampo d’Irlanda.
piatto prosciutto cotto.jpgPoi, i taglieri di salumi (€ 10, € 20, € 30) e formaggi d’autore (€ 15, € 35, € 47): citiamo il prosciutto cotto e pancetta cotta “La Giovanna” di Capitelli (vedi foto sopra), il prosciutto crudo Sant’Ilario 40 mesi, mortadella Bonfatti, salame crudo del Giarolo; tra le chicche casearie, Robiola di Roccaverano, Bettelmatt, Taleggio Dop, Holzhofer (formaggio del Canton svizzero Thurgau), Shropshire Blue, favoloso erborinato semisolido originario della Gran Bretagna.
formaggi.jpgPoi, la scelta tra le pinse artigianali (€ 20 - € 22), farcite in una decina di tipologie differenti.
focaccia.jpgIn ordine, sparso, infine, il viaggio continua con gli ottimi grissini di Trisobbio (Al), la giardiniera di Pizzavacca, i funghi porcini di Calizzano (Sv).
focaccia salata.jpgAvete capito bene: hanno puntato sul prodotto, per uscire dall’egemonia (e forse un po’ anche dal ricatto) dei cuochi che vanno e vengono. Qui si viene per celebrare la passione del vino, con bottiglie che vanno dal Petrus al Sassicaia. La scelta dei calici a bicchiere è poi intelligente: le migliori bottiglie, quelle maggiormente desiderabili, spesso le trovate qui.

A cena, il menu propone una proposta di terra e una di mare con una dozzina di proposte cadauno. Del primo, da non perdere i golosi agnolotti arrostiti (€ 7)
ravioli fritti.jpgla scaloppa di foie gras, burro, composta di fragole e pan brioche (€ 23), l’ottimo tris di insalata russa, vitello tonnato e robiola di Roccaverano (€ 15)
tris antipasto.jpge la gustosa rivisitazione dell’Hot Dog con patate al forno (€ 15).
hotdog.jpgAndando per mare, anche qui una rivisitazione ben riuscita di un piatto cult degli anni ottanta, il cocktail di gamberi (€ 12)
gamberetti.jpgassai delicato, poi acciughe del Cantabrico con burro d’Isigny (€ 15), tartare di gamberi di Mazara del Vallo, olio, pepe, scorza di limone (€ 20), che sembra essere il piatto più gettonato ogni sera; tonno rosso di Sicilia con sale Maldon e olio prima goccia (€ 20), carpaccio di capasanta, scorza lime, pepe, olio, sale Maldon (€ 20). Sono acquirenti privilegiati di gambero rosso e questo garantisce al locale una fornitura eccezionale per la settimana.

Un pò vineria, un pò cocktail bar, un pò’ ristorante. Vince il motto di selezionare il meglio in circolazione e manipolare il meno possibile, all’insegna della condivisione e dei sorrisi. Bravi!

I Cugini di Torino

Nizza Monferrato (At)
via Gozzellini, 13
tel. 346 387 8839

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