A Diano Castello 67 aziende, 102 etichette e sul podio la Sardegna e, a sorpresa, l'Umbria
Per la prima volta il Premio Vermentino ha preso la strada della Sardegna. E per la rassegna di Diano Castello la 28a edizione è stata quella della definitiva consacrazione: l’adesione di 67 aziende, in rappresentanza di sette regioni, con la presenza di 102 “etichette”, ne è la conferma. L’evento, istituito nel 1994 per celebrare questo vitigno che alcuni secolo fa ha trovato terreno fertile nelle vallate dianesi, dalla o scorso anno ha voltato pagina e si sta ritagliando importanti spazi a livello nazionale.
Dopo la Toscana nel 2020, un’altra new entry, dunque, ha trovato spazio nell’albo d’oro: ad ottenere il punteggio più alto da parte della commissione esaminatrice è stato il “Cucaione 2020” della Cantina delle Vigne di Piero Mancini, con sede ad Olbia. Sul podio anche un’altra etichetta sarda, “Elibaria 2020” della Vinicola Attilio Contini (Or), e una umbra, la “Fiammetta 2020” dell’azienda Podere Marella di Castiglione del Lago (Pg). Ai primi vini tre classificati è stata assegnata la medaglia, o meglio lona (in onore delle caratteristiche cisterne sotterranee, tipiche di Diano Castello) d’oro. Inoltre attribuite due lone d’argento e cinque di bronzo.
Tre le aziende liguri premiate con una medaglia: Calvini di Sanremo (argento), Il Bey di Imperia e Foresti di Camporosso (bronzo).
Arduo è stato il compito della commissione, composta quest’anno da Paolo Massobrio (presidente), dai sommelier Ivano Brunengo, Giancarlo Orengo, Elisa Alciati, Michela Isola e dagli esperti Antonella Tavella, Paolo Madonia, Enrico Calvi e Paolo Beraldi.
Sono rimasti invece tutti in Liguria i riconoscimenti assegnati dalla giuria composta da ospiti e vip: nell’ordine a Poggio dei Gorleri di Diano Marina con “Vermentino Sorì 2020”, che si era aggiudicato il primo premio anche nel 2020, Cà du Ferrà di Bonassola con “Luccicante 2020” e Deperi di Ranzo (Im) con “Colombera 2020”.
Premiazione a Poggio dei Gorleri di Diano MarinaI numeri sono da record, con un incremento del 13% rispetto allo scorso anno. Mai così tante etichette: 92 per la categoria principale e 10 per la nuova categoria “particolari e innovative produzioni”. Per quest’ultima sono state assegnate due menzioni speciali: al “Riflesso Nero 2019” dell’Aurora di Francesco di Massa e “Giulio F. 56” spumante metodo classico di Cantine Federici di Luni (Sp).
Prestigioso il parterre di autorità che hanno presenziato alla cerimonia e consegnati i premi: Alessandro Piana (vicepresidente della Regione Liguria e assessore all’agricoltura), Marco Scajola (assessore regionale), Veronica Russo (consigliere regionale), Fabio Carosso (vicepresidente della Regione Piemonte), Enrico Lupi (presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria), l’on. Marco Campomenosi (capogruppo al Parlamento Europeo), Fiorello Primi (presidente dell’Associazione dei Borghi più belli d’Italia), i sindaci Filippo Guasco (Cipressa), Lina Cha (Cervo), Claudio Mucilli (Diano San Pietro), Giacomo Musso (Diano Arentino), Paolo Rondelli (delegato provinciale dell’Enoteca Regionale della Liguria) e Luigi Terzago (presidente nazionale Fisar). Nel ruolo di padroni di casa Romano Damonte e Massimo Calcagno, sindaco e vicesindaco di Diano Castello.
Le 102 etichette sono state esposte presso il teatro Concordia per l’intera tre-giorni e tutti i vini, suddivisi per zona di provenienza, sono stati fatti degustare, da qualificati sommelier Fisar e Ais, alle tantissime persone che hanno scelto di trascorrere qualche ora nel centro storico di Diano Castello, uno dei Borghi più belli d’Italia, da sabato scorso gemellato con il Comune di Neive (Cn). In occasione della cerimonia ufficiale del gemellaggio, le numerose autorità e i visitatori hanno avuto modo di degustare i tipici vini di quella zona, presentati dalla Bottega dei 4 Vini.
La commissione al lavoroProtagonista del 28° Premio Vermentino è stato anche il Moscatello di Taggia. Il “Vino dei Papi”, ospite d’onore di questa edizione, è stato oggetto di un’interessante conferenza-degustazione curata dall’Associazione Produttori e della rete di imprese Terre del Moscatello, in collaborazione con il Comune di Taggia.
In vetrina, durante la manifestazione, nello stand del progetto Assaggia la Liguria, oltre ai vini, anche gli altri due principali prodotti di punta del settore agricolo ligure: l’olio Dop Riviera Ligure e il Basilico Genovese Dop.
Ospite della prima giornata un personaggio particolarmente legato a queste eccellenze: il comico genovese Andrea Di Marco.
Il Premio Vermentino è un’iniziativa del Comune di Diano Castello. La 28esima edizione si è avvalsa del sostegno di Regione Liguria e Azienda Speciale della Cciaa Riviere di Liguria, del patrocinio di Ministero delle Politiche Agricole, Camera di Commercio Riviere di Liguria, Prefettura e Provincia di Imperia, Associazione Nazionale Città dell’olio, Associazione dei Borghi più belli d’Italia e della collaborazione dell’Enoteca Regionale e dei Consorzi di tutela di olio DOP Riviera Ligure e del Basilico Genovese DOP e dei Comuni di Diano Arentino, Diano Marina e Diano San Pietro.
Questo il riepilogo dei vari riconoscimenti.
Categoria principale “Premio Vermentino”
Lona d’oro
“Vermentino di Gallura Docg Superiore Cucaione 2020”, Cantina delle Vigne di Piero Mancini di Olbia (Ss);
“Elibaria 2020”, Vinicola Attilio Contini di Cabras (Or);
“Fiammetta Vermentino IGT Umbria 2020”, Podere Marella di Castiglione del Lago (Pg).
Premiazione Podere Marella di Castiglione del Lago (Pg)Lona d’argento
“Die Vermentino di Sardegna Doc 2020”, Tenute Delogu di Sassari;
“Vermentino Calvini”, Az. Agricola Luca Calvini di Sanremo (Im).
Premiazione Azienda Agricola Luca Calvini di Sanremo (Im)Lona di bronzo
“Vecchia Costa 2020”, Agricola Montespada di Trinità d’Agultu (Ss);
“Billia Bianco 2020”, Vinicola Cherchi Giovanni Maria, Usini (Ss);
“Vermentino 2020”, Azienda Il Bey di Imperia;
“Vermentino I Soli 2020”, Azienda Marco Foresti di Camporosso (Im);
“Boese Vigna Truvaoese Vermentino di Sardegna Doc 2020”, Binza ‘e su Re di Usini (Ss).
Premiazione Il Bey di ImperiaLe altre 10 etichette promosse alla finale (top 20): “Vermentino 2020” (Fontanacota, Imperia). “Vermentino 2020” (Durin, Orrtovero, Sv); “Equinozio Colline del Genovesato 2020” (Andrea Bruzzone, Genova); “Vermentino 2020” (La Ginestraia, Cervo, Im); “Mancini Primo 2020” (Cantina delle Vigne, Olbia, Ss); “Intrigoso 2019” (Bisson, Sestri Levante, Ge); “Vermentino Igt Salento 2020” (Masseria Borgo dei Trulli, Bari); “Su’imari 2020” (Cantina Su’entu, Sanluri, Su), “Colombera 2020”(Paolo Deperi, Ranzo, Im); “Trado 2020” (Agricola Malo’ro, Massa).
Altri riconoscimenti
Menzione speciale categoria “particolari e innovative produzioni”
“Giulio F. 56 2018” (Spumante metodo classico extra brut), Azienda Federici di Luni (Sp);
“Riflesso Nero 2019” (Vermentino nero), L’Aurora di Francesco di Massa.
Tutti i vini delle categorie innovativeGiuria ospiti e vip
1. “Vermentino Sorì 2020”, Poggio dei Gorleri di Diano Marina (Im);
2. “Luccicante Colline di Levanto Vermentino Dop 2020”, Cà du Ferrà di Bonassola (Sp);
3. “Vermentino Colombera 2020”, Azienda Paolo Deperi di Ranzo (Im).
La Giuria Vip
Le 67 aziende che hanno aderito al 28° Premio Vermentino, suddivise per zona geografica
Liguria Ponente (29 aziende/marchi): Ada Musso (Diano Arentino, Im), Ardissone Giovanni (Chiusaico, Im), Biovio di Vio Giobatta (Albenga, Sv), Calvini (Sanremo, Im), Casanova (Finale Ligure, Sv), Cascina Nirasca (Pieve di Teco, Im), Durin (Ortovero, Sv), Enrico Dario (Albenga, Sv), Fontanacota (Imperia), Il Bey (Imperia), Il Cascin (Cesio, fraz. Arzeno d’Oneglia, Im), La Ginestraia (Cervo, Im), Laura Aschero (Pontedassio, Im), Marco Foresti (Camporosso, Im), Maria Donata Bianchi (Diano Arentino, Im), Massimo Alessandri (Ranzo, Im), Mauro Zino (Dolceacqua, Im), Muntà dei Fratti (Diano San Pietro, Im), Novaro Nicola (Diano Castello, Im), Paolo Deperi (Ranzo, Im), Peq Agri Bianchi Carenzo/Cascina PraièLupi (Andora, Sv), Poggio dei Gorleri (Diano Marina, fraz. Gorleri, Im), Ramoino (Chiusavecchia, fraz. Sarola, Im), SanSteva (Imperia), Steria Paolo (Cervo, Im), Tenuta Maffone (Pieve di Teco, Im), Viticoltori Ingauni (Ortovero, Sv).
Liguria Levante (11 aziende): Andrea Bruzzone Vini (Genova), Bisson (SestriLevante), Cà Du Ferrà (Bonassola, Sp), Cantina Sell’Ara (Santo Stefano Magra, Sp), Cantine Lunae Bosoni (Luni, Sp), La Baia del Sole (Luni, Sp), La Carreccia (Luni, SP), Linero (Castelnuovo Magra, Sp), Lucchi e Guastalli (Santo Stefano Magra, Sp), Terra della Luna (Luni,Sp), Zangani (S. Stefano di Magra, Sp).
Toscana (11 aziende): “Malo’ Ro” (Massa), Beatrice S.S. (Massa), Bonacchi (Quarrata, Pt), Calevro (Massa), Collemassari (Cinigiano, Gr), Grattamacco (Castagneto Carducci, Li), Il Moretto (Massa), L’Aurora di Francesco (Massa), Petricci e Del Pianta (Suvereto, Li), Vigne Conti (Massa) Vini Apuani (Carrara, Ms).
Sardegna (11 aziende): Attilio Contini (Cabras, Or), Binza ‘e su Re (Usini, Ss), Calibri (Berchidda, Ss), Cantina Pedres (Olbia, Ot), Cantina Su’entu (Sanluri, Ca), Cherchi Giovanni Maria (Usini, Ss), Montespada (Trinità D’Agultu, Ss), Vigne Conti Piero Mancini Srl (Olbia, Ss), Rigàtteri (S.M.La Palma, Ss), Tenuta Petra Bianca (Palau, Ss), Tenute Delogu (Sassari).
Umbria: Podere Marella (Castiglione del Lago, Pg), Tenuta di Freddano (Orvieto, Tr).
Puglia: Masseria Borgo dei Trulli (Bari), Otri del Salento (San Pancrazio Salentino, Br).
Lazio: Antica Cantina Leonardi (Montefiascone, Vt).
Sicilia: Oddo Vini (Trapani).