Conosciamo Rocca Civalieri fin dai suoi esordi. Anzi, l’inaugurazione coincise addirittura con Golosaria, nel marzo del 2009. Detto questo conosciamo l’evoluzione di questo relais di campagna di Quattordio (Strada Cascina Rocca Civalieri 23 – tel. 0131797333) in ogni suo passo. Oggi, dopo varie prove negli anni, possiamo dire che finalmente ci siamo. La cucina è convincente, buona, creativa il giusto.
E si sta bene, scendendo nella sala da pranzo, oggi frequentata da gruppi che fanno qui le loro convention oppure dagli habitué della Spa centro benessere. Ma ci sono anche gli ospiti che pernottano, essendoci a disposizione ben 29 camere.
Il cuoco è il giovane Ivan Tondat, che nella nostra seconda visita non era presente (nella prima sì) per cui l’esecuzione, ammirevole, è stata di Fabrizio secondo le sue direttive. Da provare, perché è originale, il carpaccio, uovo fumé e cavolo rosso che è uno dei piatti di entrée, accanto al fritto misto della Ricca e allo sgombro alla cacciatora con creste di gallo e animelle. Molto buoni gli gnocchi tostati, coniglio, funghi shiitake e brodo dashi che fra i primi è stato scelto in alternativa ad agnolotti al tovagliolo e carbonara di calamaro (peccato per il solito risotto solo per due persone). Ottime soluzioni sui secondi, con cernia, asparagi e bottarga, ma anche l’anatra con frutti acidi ed erbe. Servono anche l’agnello con bagnetto verde e scalogno e la fracosta di maiale iberico con fagioli e cipolla e taccole. Da segnalare la lombatina di lepre con cipollotto e ricotta. Al dessert sarete tentati dal carrello dei formaggi a vista, oppure dal dolce Madagascar con cioccolato, banana, passion fruit, caffè e vaniglia, oppure dai gelati. Starete bene con servizio di vini a bicchiere, volendo.
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