Per Natale 2022 alcuni spunti per un regalo da Golosario - parte 1
Natale è alle porte e se non abbiamo ancora deciso cosa regalare ad amici e parenti il nostro consiglio è di puntare su un dono gastronomico.
Sottovalutato da molti che preferiscono puntare su qualcosa che “duri nel tempo” e quindi disdegnano i regali che si “consumano” e da chi lo considera un regalo scontato, in realtà risulta uno dei doni più graditi.
Orientarsi nel mare di prodotti dolci o salati non è facile, ma proprio l’ampio ventaglio di offerte rende possibile trovare il regalo giusto per tutti.
Sfogliando il nostro Golosario, ecco alcuni spunti e idee per un regalo gourmet. I dolciumi sono un classico sempre gradito e, tralasciando i panettoni di cui abbiamo già parlato (link articolo panettoni), l’altro dolce tipico delle feste che unisce dal Nord al Sud tutta Italia è il torrone. In Piemonte troviamo tre indirizzi che sono una garanzia.
Ad Asti la Barbero Davide dal 1883 produce il famoso torrone friabile, realizzato con nocciole Piemonte Igp (51%), miele millefiori locale e albume fresco, cotto in caldaie a vapore per circa 7 ore e riposti manualmente in stampi di faggio. La produzione si è poi ampliata sia per quanto riguarda gli ingredienti sia come formato.
A Visone (Al) opera un grande maestro, Giovanni Verdese, oggi novantunenne, che ha iniziato a produrre il torrone da bambino, nel 1948, seguendo una ricetta che il suo bisnonno usava già nel 1864. Per questo Canelin è protagonista di una produzione artigianale allo stato puro, con la realizzazione di pochissimi pezzi preziosi come un gioiello: la cotta del torrone dura 6 ore, fino a ottenere la giusta consistenza grazie a un miele speciale; solo allora vengono aggiunte le nocciole, mescolate e l’impasto viene adagiato sul tavolo di marmo per essere tagliato nelle varie pezzature.
Ci spostiamo in provincia di Torino, a Borgomasino, dove Valentina Demurtas ha inaugurato a fine 2019 Il Borgo del Dolce, il suo laboratorio artigianale con l'aiuto di papà Emilio e mamma Giovanna, dove prepara un torrone sardo delizioso. I formati sono tanti, così come i gusti: alla nocciola, alla mandorla, pistacchio e arachidi, nocciola e caffè, nocciola e canditi, nocciola e zenzero e poi il torrone ricoperto al cioccolato fondente, al latte o bianco.
In centro Italia, ad Alvito (Fr), incontriamo la Pasticceria V.M. Macioce che per il suo torrone utilizza ancora la storica ricetta codificata a inizio ‘900 da Vittorio Macioce. Oggi la tradizione è portata avanti dalla nipote Paola, che insieme a Virginia Pica ha ampliato la gamma dei torroni con nuovi gusti. Ecco il Torrone Regina con pasta di mandorle e pinoli; il Torrone Elisabetta con mandorle, pistacchi, nocciole e canditi, ricoperto di cioccolato fondente all’arancia; il torrone morbido di pasta reale al caffè, al pistacchio e alla nocciola ricoperti di cioccolato fondente, e i torroni di pasta reale al gianduia e al bergamotto ricoperti di cioccolato al latte.
Al Sud, a Taurianova (Rc), segnaliamo due aziende davvero meritevoli. Le Chicche di Francesco Taverna, l’artigiano che dal 1945 produceva il torrone lavorando la migliore frutta secca. Oggi sono i figli Fabio Enzo e Giorgio a portarne avanti il lavoro. Il torrone è sempre al centro della produzione: tradizionale friabile, oltre al torroncino morbido ricoperto di cioccolato e aromatizzato con cocco, bergamotto, vaniglia, caffè, limone, arancia, gianduia e liquirizia, non dimenticando lo squisito torrone gelato.
E poi La Torroneria di G.f.G. Murdolo che unisce l'accurata selezione delle materie prime alla cinquantennale esperienza di famiglia nel mondo del dolce. Il risultato sono eccellenti torroni in gusti e varietà differenti: torrone friabile e morbido, torrone Reggino (gianduia, cedro) e Torrefatto, ovvero torrone tradizionale, croccante, alla cannella, semplice o ricoperto di cioccolato.
A chi invece preferisce il cesto natalizio che, oltre ad essere esteticamente elegante, consente di personalizzare il regalo secondo i gusti del destinatario mixando diversi generi di prodotti segnaliamo La Cooperativa di Cortina che propone una vasta offerta che abbraccia vari settori, dall'abbigliamento all'arredamento, fino all'alimentare, con una scelta di prodotti tradizionali, ricercati oppure tipici delle vallate attorno al centro montano.
L'Angolo della Freschezza di Bologna è il regno di Roberto Guermandi, vincitore del premio per miglior formaggiaio d’Italia, che vi aiuterà nella scelta all’interno di un ricco assortimento di Parmigiano Reggiano di varie zone, stagionature e razze (vacca rossa) esposte in un banco al taglio di oltre 12 metri. Numerosi anche i formaggi francesi a latte crudo e i formaggi di capra. Non manca poi una selezione di salumi e ancora pasta di pastifici artigianali, riso artigianale, sottoli, confetture extra e Aceto Balsamico Tradizionale per un cesto variegato di qualità assoluta.
Sempre in Emilia Romagna, ma a Castelnovo di Sotto (Re), merita la gastronomia e salumeria Ruspaggiari e Donelli che nel 2023 festeggia i suoi 50 anni di attività. Tra le chicche che potrete trovare qui: il Parmigiano Reggiano delle Vacche Rosse, la spalla cotta di San Secondo, il prosciutto crudo Sant’Ilario 34 mesi, il cultatello di Podere Cadassa, il riso Acquerello, le confetture delle Trappiste di Vitorchiano e i mieli Thun. E poi le paste artigianali della famiglia Martelli, di pastificio Mancini, Gentile e la pasta Verrigni trafilata in oro. Infine tante specialità dal mondo come caviale iraniano e russo, tè Damman, carne Wagyu Kobe del Giappone, alici del Cantabrico, salmone Balik e tartare di salmone Balik, Salamesimato, Patatas Nana, focaccia di Ruspa Top.
Foto d'apertura: torrone Davide Barbero