In un 2024 difficile per la “grande mela”, il talentuoso chef e imprenditore veneto, non solo “non lascia” (come molti stanno facendo), ma rilancia, portando a tre le sue attività, aprendo dopo Osteria 57 e Alice restaurant Nyc, Travelers Poets & Friends, un luogo dove da mattina a sera si celebra il gusto italiano

Ne ha fatta di strada Riccardo Orfino, classe 1986, padovano di origini, formazione con anni di attività all’ “università della cucina” che è il ristorante Il luogo di Aimo e Nadia di Milano, dove è cresciuto con maestri come Aimo e Nadia Moroni e la figlia Stefania, e gli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani. Nel 2014 ha accettato una proposta di lavoro che lo ha visto approdare a New York, e da allora la sua attività è negli Stati Uniti.
orfino-statua.jpgTalentuoso ai fornelli, ma dotato di spirito imprenditoriale, dopo i primi anni in cui ha portato al successo i locali che gli erano stati affidati, ha scelto di mettersi in gioco non più solo come chef, ma come partner, e così con un socio ha inaugurato Osteria 57, un primo locale dove ha scelto di proporre una cucina senza piatti di carne, in Usa una vera sfida.
Poi, ha aperto Alice, “Italian seafood & lobster bar”, che è ristorante dove anche nei giorni scorsi abbiamo cenato con piena soddisfazione, e che viaggia da tempo a gonfie vele, avendo conquistato saldamente popolo dei golosi e di vip che ne hanno fatto la tavola del cuore.

In queste settimane, quello che a nostro avviso è il suo capolavoro. In un 2024 non certo facile per la “grande mela”, in quanto l’economia attraversa un periodo di transizione, tanto che è significativo il numero di esercizi che ha cessato l’attività, il talentuoso chef e imprenditore veneto, non solo non ha rallentato, ma ha rilanciato, portando a tre le sue attività, aprendo Travelers Poets & Friends. Si tratta di un luogo dove il gusto italiano è celebrato in modo trionfale, con la “cler” che è alzata tutto il giorno, e in cui la bellezza degli ambienti si sposa a quella qualità somma di produzioni artigianali italiane, cucina e accoglienza, che è il tratto distintivo di Orfino dagli anni in cui ha fatto sua la passione per le eccellenze tricolori del maestro Aimo Moroni.
orfino-esterno.jpgMorale, nelle sale luminose all’interno o nel bel dehors, dalla mattina al dopocena, a sventolare fiera è la bandiera del gusto italiano, raccontato con una caffetteria, il bar, una panetteria, la rosticceria, il laboratorio dove viene preparata la pasta fresca che si può acquistare, la gelateria Pamina
orfino-gelati.jpglo spazio per chi vuol fare la spesa con gli scaffali dove fa bella mostra di sé il meglio del nostro Golosario, con cose buone e vini introvabili in tutta New York.
orfino-cose buone.jpgUltimo, ma non ultimo, Alaluna, il ristorante di alta cucina italiana contemporanea, dove con materie prime di meditata selezione, va in scena una proposta di mare di assoluto valore, con la particolarità che qui Orfino intende portare nella “città che non dorme mai”, anche la novità del pesce dry aged. Una tavola, che a nostro avviso, si candida a essere una delle soste migliori della città.
piatto pesce.jpgA due passi c’è “The Cage”, il campo da basket all’aperto più famoso di New York, un luogo iconico per gli amanti della pallacanestro dove sono passati anche ex giocatori NBA come Anthony Mason, Julius Erving e Smush Parker.

Il nostro giudizio è che con Travelers Poets & Friends Orfino abbia fatto il canestro più bello della sua vita, dando alla “grande mela” il luogo di gusto italiano che non c’era!

Travelers Poets & Friends

457 6th Ave
New York
Tel. 2124200057

 

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