Molise: un crudo di pesce freschissimo

Due soste consigliate in Molise: il Villaggio La Torre di Petacciato e Il Quadrifoglio di Montenero di Bisaccia

Dalla sponda del Villaggio della Torre di Petecciato, che è stabilimento balneare, area camper, ma anche un ristorante inaspettato, hai la spiaggia e il mare in fronte e sullo sfondo le luci delle barche, una ventina quella sera, che pescano un pesce autoctono. Pesce di qualità, fra la costa e le isole Tremiti, a due passi da Termoli. Arrivi con l’auto in un parcheggio ampio e l’aria è salmastra. Lo stesso aroma che continuerai a sentire in tavola dove arriverà un trionfo di pesce crudo con cozze pelose, ostriche, fasolari, noci e ricci di mare.
In cucina c’è Angelo Palladino, fratello di Alfredo, che a Montenero di Bisaccia gestisce l’azienda Terre Sacre (Falanghina e Tintilia e altri vini eccezionali). La Falanghina Oravera del 2019 si accoppierà a un rombo chiodato servito con salsa mediterranea a base di pomodorino, basilico, olive Leccino e capperi delle Tremiti.
Ma sempre nella teoria di antipasti saranno buonissimi quegli scamponi al ghiaccio
e altri assaggi ghiotti, quali tortino di pesce; carpaccio di pesce spada con porcini e tartufo molisano fresco;

razza arrosto con peperoni e capasanta al forno su disco di patata, copertura di purea di melanzane e gratinatura di pane panco speziato.
Con Angelo, in cucina, c'è il giovane Giuliano Di Lello e la loro specialità è la cucina del polpo, che viene pescato proprio nel mare di fronte. In sala Stefano Di Lello con la sorella Anna e la supervisione di mamma Carmela.
È la freschezza il mood di questo ristorante che presto subirà una ristrutturazione per restare aperto tutto l’anno. Quella sera che sapeva di mare, non abbiamo ordinato i primi, ma nel caso qui ti portano i cavatelli con sugo di pesce, i ravioli tirati a mano con crema di scampi e burratine. Si chiude con i sorbetti, anche qui nel segno della freschezza.

Ora, se questa è stata per me la meta del pesce dell’estate, la miglior cena ad oggi, per la carne bisogna invece andare al Quadrifoglio di Montenero di Bisaccia, agriturismo dell’azienda Terre Sacre.
Qui un altro chef davvero bravo, Fabio Sparvieri vi porterà la ventricina e i formaggi, ma anche un piatto con l’uovo e il pomodoro, che sarà ghiotto, gli straccetti di pasta sempre con un pomodoro d’eccellenza che vi andremo a raccontare nei prossimi giorni (prodotto da Franco a Castel Sangro) e poi un trionfo di carni appunto: cervo a fettine sott’olio, un agnello mollicato perfetto in due modi: cotto alla brace e al coppo, sul quale abbinare una Tintilia d’antan. Questa sì che è vita!
P.s. Se poi siete in Molise destinate un’ora di viaggio per raggiungere il sito monastico di San Vincenzo al Volturno: sarà un’esperienza incredibile di storia carolingia, di santi e di intrapresa benedettina. Nei pressi, a Rocchetta a Volturno l’agriturismo Costantini (tel. 3470919165) sarà un’altra meta di assoluta piacevolezza (formaggi, salumi, ma anche gelati e soprattutto carni). Partite!!!