La Coldiretti annuncia una mobilitazione contro il sindaco e la giunta capitolina

"Che dice la Coldiretti? Mai mettersi contro la Coldiretti”. Questo era un antico saggio adagio di scuola democristiana che a quanto pare è sconosciuto ai nuovi politici. Come ad esempio la sindaca di Roma Virginia Raggi, che stavolta, fuori di metafora, ha preso di mira broccoli e patate, chiudendo il mercato contadino del Circo Massimo. E la faccenda non è andata giù né ai coltivatori né ad alcuni ristoratori romani.

La Fondazione Campagna Amica fa sapere di aver ricevuto lettere di sostegno da ristoratori molto noti (come Sora Lella, Urbana 47, e persino l’hotel Forum che è quello dove solitamente alberga Grillo). “Preoccupati - scrive Coldiretti - di non poter più offrire ai propri clienti piatti della tradizione locale con gli ingredienti sani, freschi, genuini ed a chilometro zero acquistati direttamente dagli agricoltori”. “Si rischia - continua la Coldiretti - di privare la Capitale di un punto riferimento unico dal punto di vista storico, culturale e produttivo che ha saputo conquistare in quasi dieci anni di attività milioni di visitatori (forse i numeri sono un po’ enfatizzati?) tra cittadini romani e turisti italiani e stranieri".

Mentre dal Comune arrivano le prime aperture per una nuova trattativa, Coldiretti annuncia presidi e blitz non stop, raccolta di firme a sostegno del mercato da parte dei cittadini, ma anche polemica su twitter all’hashtag #giulemanidelmercato e l'avvio di un "mail bombing non stop" (invio massiccio di email) all’indirizzo del Sindaco Virginia Raggi e dell’Assemblea capitolina. "In realtà il mercato contadino di Campagna Amica era molto conosciuto e apprezzato - commenta Paolo Massobrio - forse il prototipo più riuscito che aveva conquistato anche tanti giovani mamme". Nei prossimi giorni racconteremo gli sviluppi.

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