Quando abbiamo sentito Maria Grazia, che è l’appassionata titolare di Sa Mandra, certo non ci potevamo immaginare, anche se il sito fa vedere molto, del valore dell’ospitalità in questa oasi a pochissimi chilometri (meno di 5) dall’aeroporto di Fertilia.
Detto questo, per noi che abbiamo pernottato nel loro secondo agriturismo, Su Passu (sulla strada per Alghero, ma sempre nei pressi - vedi foto sotto) vi confidiamo, care lettrici e cari lettori, che questa è la sosta dell’anno (del 2023 e anche del 2024).
C’è pace, identità, gusto, agricoltura, artigianato, cultura. Insomma c’è tutto! Ed ora immaginatevi la curiosità che ci ha presi appena scesi dall’auto, nel vedere le costruzioni di questo villaggio dove spunta pure un cenno di architettura nuragica, fra fiori e piante che conducono a Sa Bottega, oppure nelle varie situazioni per l’ospitalità (ci sono 8 camere), comprese le casette dove cenare in modo riservato.
C’è poi il salone delle feste, dove va in scena il loro menu agrituristico, cucinato dalla mamma di Maria Grazia, mentre di fuori lo spiedo cuoce ogni sera il maialetto.
Il terzo polo si chiama Inghirios e sta in mezzo fra Su Passu e Sa Mandra ed ha la Spa e un centro benessere che offre massaggi e trattamenti. Nel complesso è un’azienda agrituristica di Terranostra, che figura anche come fattoria didattica.
A me ha colpito molto quell’esposizione dedicata ai colori con le lane lavorate nell’isola (vedi foto sopra), oppure quella stanza bianca con gli arredamenti e i complementi dell’arte povera sarda.
Posso farvi una confidenza? La Sardegna che io tanto amo e che conosco e frequento da 44 anni, la Sardegna dei libri di Grazia Deledda che ho divorato in gioventù, in queste stanze mi è entrata nel profondo dell’anima, come si mi comunicasse una cosa che è diventata finalmente mia: come attrattiva e come cultura di un popolo bellissimo.
Detto questo, a tavola si inizia con i salumi di Fonni (che è un’enclave conosciuta al Golosario) e i loro formaggi davvero eccellenti (a colazione li ritroverete tutti, insieme a uno yogurt fantastico).
Poi inizia la sequenza delle portate del menu fisso a 50 euro (e li vale tutti!): crema di pecorino e lardo, ricotta gentile con miele, ricotta mustia con confettura, noidu (pecorino semicotto) con confettura, verdure grigliate come antipasto
ravioli alle sette erbe aromatiche e briciole tostate di pane carasau al basilico,
maccarones de ponzu al sugo di salsiccia fresca e pecorino stagionato come primi piatti; verdure del territorio e maialetto allo spiedo stillato con gocce di lardo come secondo piatto.
In chiusura, un sorprendente cinghiale in umido che se non fosse stato per la sorpresa (non me lo aspettavo dopo il porceddu) avrai mangiato in gran quantità.
Si chiude coi dolci, indovinate un po’: una seadas buonissima, davvero fatta bene croccante con il ripieno home made.
Sosta radiosa senza se e senza ma!!!
Sa Mandra
Str. Provinciale 44, km 1
Alghero
Tel. 079 999150
www.aziendasamandra.it
