In occasione del suo 50° anniversario dalla nascita, Delicius l'azienda parmigiana leader di specialità nelle conserve ittiche, ha ideato una mostra-evento coraggiosa e affascinante che unisce riflessione, “suggestioni artistiche” e denuncia le problematiche ambientali che stanno compromettendo gli equilibri ecosistemici del mare

Si dice che l'acciuga possieda “dodici virtù”, perdendone una ogni ora che passa dal momento della pesca. Per garantire un prodotto di qualità, questa specie-simbolo del pesce azzurro deve essere lavorata entro 24 ore dalla cattura, il che significa che portare sugli scaffali di un negozio un prodotto di qualità richieda molta competenza e molta cura. La stessa cura che Delicius osserva nei confronti del mare, unica fonte di approvvigionamento per la pesca.

Per questa azienda di Parma – leader nella produzione di conserve di alici, sardine, sgombri – sicurezza e sostenibilità sono temi cruciali: non per nulla è stata la prima in Europa a produrre conserve ittiche carbon neutral compensando le emissioni di produzione e trasporti.

E quest’anno, per celebrare mezzo secolo di attività, ha inaugurato una mostra che racconta il mare e l’arte della pesca attraverso la visionarietà dell’arte contemporanea.
Ingresso APE Museo - credit Stefania Giorgi -OK.jpgIngresso APE Museum - credit Stefania GiorgiAperta dal 4 maggio al 28 luglio 2024 all’APE Museo di Parma, centro espositivo e culturale della Fondazione Monteparma, l’installazione s’intitola “Mare Nostrum”, omaggio a quel Mediterraneo che abbraccia tutto il periplo della nostra Penisola, scrigno di biodiversità e grande risorsa per tutti i Paesi che hanno la fortuna di affacciarvisi.

“La peggiore minaccia per il nostro pianeta è pensare che sia qualcun altro a salvarlo”

Delicius allestisce questa mostra per interpretare alcuni concetti fondamentali, come la qualità dell’ambiente marino di trasmettere una nuova consapevolezza sul tema dell’ambiente, della difesa del mare e delle sue problematiche attraverso installazioni e la potenza del linguaggio artistico e fotografico.

Dodici sono le virtù dell’acciuga, dicevamo, e di dodici stanze immersive si compone il percorso esperienziale della mostra, pensate in un crescendo emozionale: un viaggio che intreccia arte contemporanea, storia e cultura, fotografia e immersioni video, per scuotere la coscienza del visitatore, rendendolo consapevole dei valori fondamentali che il mare offre al pianeta e all’uomo, e dei rischi che sempre più ne minacciano la sussistenza.
pallone.jpgLa sostenibilità è un tema attuale e complesso, spesso affrontato in modo superficiale o con timore di sembrare retorici quando si discute di politiche ambientali. Tuttavia, dietro questa parola si cela un impegno cruciale per il nostro tempo, riguardante l'ambiente, il mare, l'aria che respiriamo e la sensibilità sociale che dobbiamo continuare a coltivare. Questo impegno coinvolge anche le imprese, il lavoro e la nostra vita quotidiana.
Un'azienda che inscatola pesce potrebbe essere facilmente etichettata come "saccheggiatrice del mare", e invece la bellezza della storia imprenditoriale di Delicius sta proprio nella sua profonda consapevolezza e nel suo impegno in prima linea per la salvaguardia del pianeta, che si riflette in questa mostra coraggiosa e innovativa.
scatolette.jpgDelicius, grazie al suo stretto contatto con il mare e i pescatori, possiede una visione privilegiata della situazione. Attraverso questa esposizione, l'azienda ha voluto trasmettere il concetto di un "mare troppo affaticato”, puntando a sensibilizzare e stimolare l'adozione di correttivi necessari per evitare le quotidiane catastrofi ambientali e invitando tutti a non rimanere passivi e inerti.

Delicius e l’impegno pubblico della tutela dell’ambiente

Delicius, dal 2023 Società Benefit (SB), da anni promuove iniziative formative e divulgative, finanzia la ricerca sull’ambiente e sull’inquinamento del mare, e all’interno della mostra Mare Nostrum presenta il primo Bollettino Scientifico pensato per sensibilizzare il contesto industriale.
scatola-grande.jpgNel proprio statuto, Delicius si è posta un obiettivo specifico in più: “Salvaguardare il mare, fonte di vita e ricchezza e grande polmone del pianeta, adoperandoci per una gestione responsabile delle risorse naturali, riducendo al minimo gli sprechi, contribuendo alla tutela della biodiversità, anche ricercando soluzioni a basso impatto o che possano favorire la naturale rigenerazione delle risorse, per la tutela del pianeta e il benessere delle prossime generazioni. Lo abbiamo scritto lì per assumerci un impegno pubblico davanti a tutti” dichiarano Irene e Andrea Rizzoli, AD di Delicius.

Irene è anche co-curatrice della mostra, pensata insieme all’Architetto Dario Costi “per raggiungere il grande pubblico e interagire con tutti, dalle famiglie ai gourmets, dagli habitués delle mostre agli appassionati di musica e di cultura”.
macchinario.jpgParadiso terrestre perduto?
Ogni anno grandi quantità di sostanze inquinanti entrano negli oceani di tutto il mondo e si stima che l’80% di questi inquinanti arrivi dalla terraferma. Plastica, pesticidi, fertilizzanti, detergenti, prodotti chimici industriali, petrolio stanno alterando l’ecosistema marino, contaminando le acque e mettendo a rischio la biodiversità.

Un’importante occasione di confronto tra imprese del Largo Consumo, mondo accademico, associazioni impegnate nella salvaguardia dell’ecosistema marino e istituti di ricerca è stata la Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare, tenutasi a Milano il 7 giugno 2022, presso Palazzo Greppi, col primo convegno Be Blue – The Sea Conference. Durante questa importante giornata Delicius ha presentato i risultati dello studio condotto in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano dopo tre anni di ricerche, due campagne di pesca analizzate, tre diversi tratti di mare presi in esame e oltre 2.500 determinazioni. Il convegno è stato inoltre un’occasione per confrontarsi sullo stato di salute del mare e un richiamo all’impegno fondamentale di continuare ad investire nella ricerca e nella sicurezza di quanto mettiamo sulla nostra tavola.
gruppo.jpgVenerdì 7 giugno 2024 si terrà la terza edizione di Be Blue, il convegno per fare il punto economico e ambientale sul mare e il suo sistema tra pesca, produzione ittica, filiera e comunicazione.
Strano a dirsi, è proprio la grande distribuzione a rivelarsi sensibile all’argomento: le iniziative come Be Blue vogliono proprio sollecitare progetti che abbiano una ricaduta reale e non siano solo la promozione di un marchio. Non tutti apprezzeranno che a difendere il mare ci sia proprio chi ha fatto della pesca un’attività rimunerativa. Ma è proprio chi ha affidato la propria esistenza al mare che lo conosce e lo apprezza pienamente, e che anzi ne rispetta e valorizza il contributo, sia nella propria attività sia tramite iniziative divulgative, che offrono anche solo uno spunto di riflessione per creare un mondo – e un mare – migliore.

Per citare Santa Madre Teresa di Calcutta “quello che facciamo è solo una goccia nell'oceano, ma l'oceano senza quella goccia sarebbe più piccolo.”

Onori all’acciuga.

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Foto d'apertura: Il Banco di Acciughe 3, Paolo Mezzadri - dettaglio - credit Stefania Giorg

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