Sorpresa a San Salvatore Monferrato

Nel Villa Forte Tennis un giovane chef che promette grandi cose

Si potrebbe definire un’oasi del gusto, dacché sta all’interno di un super attrezzato impianto sportivo, nel Monferrato alle porte di Alessandria, ovvero a San Salvatore Monferrato, dove da qualche tempo c’è il Villa Forte Tennis, punto di riferimento per gli appassionati di tennis, padel, padelball (e c’è anche la palestra). Un concept funzionale e all’avanguardia, che rivela tra gli ambienti (tutti opportunatamente indicati dai cartelli che trovate nell’ampio parcheggio) anche tre spazi dedicati al gusto: il Villaforte Cafè, la pizzeria (che pare sia eccellente), e il ristorante Villaforte Food & Wine che vede in cucina un giovane e bravo chef piacentino, Francesco Olibbi già ai fornelli del ristorante “coronato” Riva di Ponte dell'Olio.
La sua è una cucina assai ispirata che poggia sulla tradizione, ma concede anche giusti margini alla creatività e alle contaminazioni mediterranee.

L’ambiente, un'unica sala – nella bella stagione c’è anche un’ampia terrazza panoramica – è elegante, di design moderno, e curato nei dettagli. Attento e premuroso anche il servizio al tavolo.
Si inizia con la scelta tra l’antipasto della tradizione (€ 15) – insalata russa, acciughe al verde, battutina con scaglie di Grana Padano, peperone in bagna causa, salame - oppure la battuta alla piemontese (€ 14), le selezione di salumi del Giarolo (€ 15), le frittelle di quinoa, carciofi, pecorino e limone nero (€ 14); quindi, più elaborati, la seppia alla plancia, salsa ai pinoli, cime di rapa e limone candito (€ 17);
lo sgombro in olio cottura, leggermente arrostito, crema di cavolfiore e verdure al vapore (€ 16) e il carpaccio di manzo stagionato, cardo gobbo di Nizza Monferrato e pesto di pomodoro fresco (€ 16). Li abbiamo elencati tutti per farci capire dove spazia la sua idea di cucina, fra carne e pesce.
Tra i primi, gustosa la pasta fagioli e astice (€ 16), così come sono fatti a regola d’arte gli agnolotti al sugo di stufato (€ 13).
pasta fagioli.jpg Ma si potranno scegliere anche il risotto Gigante Vercelli al Castelmagno, rosmarino, nocciole (€ 15), le linguine all’olio Evo, cavolfiori, paprika affumicata e pane abbrustolito alle cipolle (€ 14), oppure orecchiette Benedetto Cavalieri con gamberi rossi marinati al lime, burrata e cime di rapa (€ 17).

Originali e azzeccati gli equilibri di aromi e di sapori della rollatina di vitellone, prosciutto crudo, Parmigiano Reggiano, fave di cacao e indivia belga (€ 18), e dello storione bianco arrostito, patate violette, salsa al cocco, lime e puntarelle. Bravo!
In carta, anche capocollo di suino di Lagnasco con purea di patate, tartufo nero invernale e zucchine (€ 20), tagliata di scottona con patate arrosto (€ 16) e filetto d’orata al forno con verdure croccanti e crema di patate dolci (€ 18).

Un plauso anche a pane e grissini e alla carta dei vini che annovera anche ottime scelte a bicchiere, anche se, in un locale così (che promette tanto) sarebbe meglio impegnarsi ancora di più in questa offerta.
Si chiude con una golosa torta morbida di mele e gelato alla crema (€ 8); quindi mille foglie con crema pasticcera e arance (€ 8), bavarese al cioccolato e cocco (€ 8) e Paris brest alla panna montata e vanigliata e fragole (€ 8).
Una sosta davvero piacevole (non solo per gli sportivi) che si è manifestato anche con un ottimo rapporto qualità-prezzo.