L'autunno è il mese dedicato alle rassegne sul mondo del tartufo: tanti gli eventi in Piemonte

Internazionali, nazionali, regionali o locali, le Fiere del Tartufo Bianco in Piemonte sono un inno ai profumi e ai sapori d’autunno, un tuffo nell’autenticità di borghi e cittadine immersi nelle colline Patrimonio Unesco. Se c’è un prodotto che racchiude in sé l’essenza del Piemonte è proprio il Tuber Magnatum Pico, paradiso dei sensi e afrodisiaco “cibo degli dei” celebrato fin dall’epoca romana e poi prelibatezza servita sulle tavole delle corti rinascimentali di Milano e Mantova, che pare si rifornissero proprio dai territori del Casalese e del Tortonese.

 

Da ottobre a dicembre, con l’avvio della cerca del Tartufo Bianco da parte dei trifulau, è un susseguirsi di eventi dedicati al frutto della cavatura del tartufo, attività che dal 2021 è riconosciuta Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.

 

Ricca la proposta del Monferrato Alessandrino con ben nove rassegne, di cui tre nazionali e cinque regionali, che rendono i mesi di ottobre e novembre un tripudio di sensazioni olfattive e gustative: l’8 ottobre a Bergamasco a ridosso delle colline del Monferrato e a Odalengo Piccolo, dove tartufo fa rima con tufo; il 22 ottobre a Trisobbio nell’Ovadese, zona dai caratteristici borghi, castelli e chiese campestri e il 4 e 5 novembre a Cella Monte in Valle Ghenza, occasione per visitare i famosi Infernot patrimonio Unesco. il 12 novembre ci spostiamo nel capoluogo Alessandria, sempre il 12 e 19 novembre a Murisengo, nel Casalese; il 19 e 26 novembre a San Sebastiano Curone nei Colli Tortonesi; ancora il 19 novembre ad Ovada con i due prodotti più rappresentativi del Monferrato Ovadese: il Dolcetto DOCG e DOC di Ovada e il tartufo bianco; ed infine il 24, 25 e 26 novembre ad Acqui Terme.

 

Numerosi gli appuntamenti al profumo di Tuber Magnatum Pico anche in provincia di Asti, tra le bellezze degli itinerari del Romanico: a Montiglio Monferrato e a Mombercelli il 14 e 15 ottobre, a Moncalvo il 22 e 29 ottobre, a Montechiaro d’Asti e San Damiano d’Asti il 5 novembre, a Canelli il 12 novembre, a Montegrosso d’Asti il 25 e 26 novembre. Infine, a Castelnuovo don Bosco il 26 novembre e a Cortazzone il 3 dicembre.

 

Nel capoluogo Asti è la rassegna enogastronomica “I Gioielli del territorio” in programma tra l’11 novembre e il 22 dicembre presso il Palatartufo – a inglobare la Fiera Nazionale del Tartufo in programma il 18 e 19 novembre.

 

«Profumo di Piemonte, terra di tartufi è un claim che ben esprime il profondo legame della nostra regione con questo prodotto, trasmettendo suggestioni che non solo colpiscono i sensi ma anche la percezione culturale del territorio: elementi che possono facilmente far breccia nell’immaginario del viaggiatore in cerca di stimoli enogastronomici di qualità e di accoglienza autentica legata ai borghi, alla bellezza del paesaggio e alla capacità organizzativa locale – ribadisce Vittoria Poggio, Assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione PiemontePromuovere un circuito di ben 24 appuntamenti dedicati al tartufo nell’arco di 2 mesi valorizza un intero settore con il suo importante indotto in termini di ospitalità e ristorazione ma anche ricco di spunti per la divulgazione culturale di una tradizione che fa parte del Dna piemontese. In questo contesto, un ruolo importante è quello della Camera di Commercio Alessandria-Asti che sostiene l’organizzazione del calendario di fiere territoriali».

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