Ultimo dei quattro tour serali tematici guidati per scoprire le bellezze e le curiosità del Complesso Monastico di San Benedetto Po, accompagnati da assaggi di prodotti tipici locali

"A tavola con i monaci" è il tour serale proposto dall'Infopoint di San Benedetto Po, a pochi chilometri da Mantova, previsto sabato 19 ottobre alle ore 18:00.

Mentre il sole cala all'orizzonte, accende le pareti dei chiostri e dipinge di rosa la facciata della chiesa abbaziale, si partirà alla scoperta di scorci e storie inedite sui monumenti polironiani. Visita guidata dei Chiostri, della cantina monastica e del Museo Civico Polironiano.
Per info e prenotazioni 0376 623036 oppure info@turismosanbenedettopo.it

Il Monastero di Polirone fu fondato nel 1007 da Tedaldo di Canossa, nonno della celebre contessa Matilde, sull'isola che si trovava tra il Po e il fiume Lirone. L'abbazia ebbe un ruolo fondamentale nella storia del monachesimo italiano ed europeo, tanto da essere definito "la Montecassino del nord".
Nell'itinerario di visita si possono ammirare tutti gli ambienti caratteristici del monastero, rimasti pressoché intatti, lasciandosi sedurre dal silenzio dei chiostri, contemplando con stupore la magnificenza della chiesa abbaziale, sostando davanti a grandiose opere d'arte, perdendosi nei corridoi e nelle stanze dei dormitori. Particolare attenzione merita il Museo Civico Polironiano, uno dei musei più importanti di Regione Lombardia. La caratteristica che lo rende unico è di essere collocato negli ambienti che in origine erano i dormitori del complesso monastico. Visitando le sue stanze potrai osservare gli attrezzi che servivano per lavorare i campi, scoprire come si produceva il formaggio, entrare in un'aula scolastica del 1900, ammirare lo scriptorium e la biblioteca del monastero o semplicemente perderti tra i corridoi. Al pari del Giardino del Chiostro dei Secolari, che rivela una sessantina di varietà di piante officinali. Il bene è composto da una serie di corpi, per lo più su un paio di livelli, che si affacciano su cortili porticati e lo si può suddividere in due parti: chiostro dei Secolari e chiostro di S. Simeone. Le strutture verticali sono in mattoni pieni: internamente sono per la maggior parte intonacate, mentre all'esterno alternano porzioni a vista con parti intonacate o rivestite da affreschi.

In questo splendido borgo costruito su un'isola tra i fiumi Po e Lirone, i consigli del nostro Golosario ci portano anche alla sosta al punto vendita del Salumificio del Po (loc. Villa Garibaldi - stradello Mescolo, 6), realtà familiare dedita alla produzione degli insaccati tradizionali mantovani, come la Luganega, la Salamella, il prodotto di punta, insaccato esclusivamente in budello naturale ed attorcigliato a mano, il pesto, composto da più tagli freschi di suino, il cotechino e salami crudi mantovani di varie stagionature. Queste e altre specialità quali formaggi.
macelleria.jpgPasta fresca e conserve, si potranno acquistare anche in una boutique del gusto del centro storico, Tripaldelli Marco (piazza Matteotti, 11): tra i formaggi spicca il parmigiano reggiano stagionato 40 e 50 mesi. Tra gli altri prodotti, la mostarda mantovana, gli agnoli di carne e i tortelli di zucca.

Ma vale davvero la pena anche la visita alla cantina La Fiuma (via campasso 22/c - tel. 3475615562), dove il vino abbraccia la terra e la tradizione nel segno del Lambrusco Mantovano. Qui, Fabio Zappellini, apprezzato enologo di lungo corso, nel 2017 decise di omaggiare il suo paese d’origine mettendo a dimora un vigneto di grappello ruberti, un vitigno autoctono riconosciuto ufficialmente dal Ministero soltanto una decina di anni fa, che deve il nome a colui che per primo lo documentò nel lontano 1860, l’economo Ugo Ruberti. Il 2019 fu l’anno della prima vendemmia di Lambrusco Mantovano La Fiuma, figlio di un progetto enologico che aveva lo scopo di celebrare un vino unico dal valore troppo spesso sottovalutato.
lafiuma.jpgA soli 5 minuti d’auto, a Bagnolo San Vito, chiudiamo in dolcezza con Antoniazzi Pasticceria & Banqueting (via Romana Conventino, 15): passione, selezione delle materie prime e rigore nei processi di lavorazione è la filosofia che dal 1968 ispira la pasticceria. Una cinquantina di torte tra classiche e speciali, anche in versione mono-porzione, un vasto assortimento di pasticceria mignon, una trentina di praline, nonché panettoni e colombe a lievitazione naturale e dolci della tradizione mantovana.
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