In predicato per la corona: tanta soddisfazione su tutti i fronti
Siamo tornati in questo nostro locale del cuore che sta all’inizio del paese; una trattoria di lusso dove abbiamo sempre mangiato bene, ma questa volta ancora di più.
In sala c’è il patron Massimo Bergamin, che un tempo era in un locale divertente di Verduno e da pochi anni ha preso in gestione questo locale arioso, con una grande sala dove i tavoli sono distanziati a dovere (ce n’è una seconda volendo e una terrazza piacevolissima).
Dovrete prenotare, perché si è sparsa la voce: la cantina è superba, la cucina del bravo Pierpaolo Livorno anche. L’attenzione alle materie prime poi è di prim’ordine (le carni sono di Oberto) e i piatti della tradizione hanno un tocco di creatività, anche se appaiono menzionati nella loro essenzialità.
A incominciare dall’insalata russa che qui è con la trota della Mellea (vedi foto sopra), ma è interessante anche la mela renetta con il maiale arrosto, accanto al vitello tonnato tradizionale (buonissimo!!!) e alla battuta di fassona.
Si prosegue con gli agnolotti del plin al sugo d’arrosto (eccellenti, basta guardarli!),
ma non perdetevi per nessuna ragione al mondo i ravioli di pecorino con fave e polvere di za’atar.
Via poi col risotto alle fragole e pomodoro mantecato allo yogurt greco (un azzardo che invece aveva un eccezionale equilibrio) e ai tajarin di Enkir con ragù tradizionale e aglio nero.
Grandi anche i secondi: coscia d’anatra arrosto, succulenta e il quinto quarto, oltre al taglio di fassona alla brace.
Ai dolci, la specialità della casa sono diventati i gelati fatti in casa, buonissimi (nocciola super) ma a noi anche un doveroso bonet, per farci ricordare una serata fantastica, in un locale sottovalutato dalla nostra guida, che oggi ha un prudenziale faccino radioso, ma può concorrere tranquillamente alla corona.
Bravi, bravissimi!
Le Rocche
viale Rimembranza, 1
Treiso (CN)
tel. 0173638017