Un'equipe giovane è alla guida di questo locale che declina piatti convincenti e di valore. Con qualche punto su cui lavorare.
Bisogna venire a Ricaldone, il paese che ha dato i natali a Luigi Tenco al quale è dedicato un museo. Subito dietro, passando di fianco alla chiesa c’è l’ingresso di questa “enosteria” Semi di Vino gestita da un equipe di giovani volenterosi. Ora, iniziamo dalle cose che non vanno, prima di parlarvi dei piatti che invece sono stati convincenti e meritevoli di un viaggio.
La prima cosa è il nome “enosteria” per cui uno si aspetta di assassgiare vini. Ma se chiedi il vino a bicchiere, punto di forza di locali che portano quel nome, la risposta è appena di due tipi quasi anonimi (sigh). Ma la carta dei vini (altro eufemismo) non offre molto di più se non le referenze delle tre, forse quattro cantine del paese. Che lavorano bene, intendendiamoci, ma forse non sarebbe male ragionare sull’areale di una zona che affascina, quando la giri, ma che resta ancora poco conosciuta. Il secondo aspetto è la lungaggine del servizio, che viene stemperato dall’offerta di un crostino con il sugo (davvero ottimo), della guancia di manzo brasata che è un loro secondo a quanto pare molto gettonato.
Detto questo gli antipasti dicono la loro: baccalà mantecato, lingua di vitello e un ben fatto uovo cotto a bassa temperatura e servito con crema di parmigiano e focaccia.
Fra i primi le linguine al pesto di pistacchio e straccetella di bufala e guanciale croccante sono da provare, accanto all’orzotto risottato e al pacchero alla genovese con ragout di maiale e cipollotto.
Fra i secondi ottima soddisfazione per il merluzzo confit servito con patate viola e salsa di aggiughe e il pollo arrosto, morbidissimo, servito con mousselline di patate al tartufo e demi glace affumicata.
Ci sono anche piatti per vegani, che piacetanno a tutti come la foglia di vite ripiena di fagioli neri e peperoni arrostiti o l’ottima crema di cannellini con riduzione di Albarossa e cuore di topinanbour spadellato con funghi di stagione.
Abbiamo cenato in un cortile coperto da un tendone , ma purtroppo non abbiamo potuto ordinare i dolci (tempo scaduto). Per la cronaca avevano il profitterol, il semifreddo al lampone e la meringata di nocciole.Il cuoco e i suoi collaboratori in cucina ci sanno fare e se terranno duro avranno le loro soddisfazioni perché alcuni piatti avevano un loro originalità. Gli diamo fiducia e li mettereno in guida, sperando che i due punti deboli vengano superati quanto prima cercando magari produttori ad Alice Bel Colle e magari Strevi. La cucina merita un ventaglio degno di un’enosteria, no?
ENOSTERIA SEMI DI VINO
via Maurizio Talice - Ricaldone (AL)
tel. 366 1214961