Al Caffè dell'Orologio di Torino, una sosta valida per tutte le ore del giorno
Ecco un'autentica piola dove tutto, dalla cucina, al vino, alla cultura del territorio esibita dalle pareti e dagli arredi, parla piemontese. E dove, proprio come si farebbe in un Caffè, il "non-luogo" dell'incontro quotidiano tra persone dalle abitudini e le storie più diverse, ci si può dare appuntamento un po' a tutte le ore: quelle che segna lo storico Orologio appeso sull'angolo tra via Morgari e via Belfiore, in una parte del quartiere di San Salvario per ora soltanto sfiorata dai ritmi della movida.
Noi ci siamo venuti per una merenda sinoira - come oggi si direbbe: un apericena - che qui ha il sapore (e il profumo) del buon tempo antico: ottimi i friciulin di patate caldi e croccanti;
gustose le lumache fritte con farina di mais accompagnate da un'ottima e originale maionese al bagnetto verde;
impeccabile il vitello tonnato come pure il familiare tonno di coniglio con giardiniera.
Ma la vera forza di questo locale o meglio, secondo noi, il suo vero valore aggiunto, è la carta dei vini. Che parla anche lei, come è ovvio, il piemontese, ma questa volta moltiplicato in tutte le sue possibili declinazioni. E il modo migliore per "consultarla" è lasciarsela raccontare dai giovani, preparatissimi, titolari. Che discuteranno amabilmente con voi di quello che vi piacerebbe assaggiare per poi farvi incuriosire per quello che invece loro vorrebbero proporvi. E tra nuovi incontri e vecchie conoscenze... di sicuro un solo calice non vi basterà.
Impossibile dunque non ritornare, questa volta a ora di pranzo, dove, sempre sul foglietto-menu con i piatti di stagione e le proposte del giorno, abbiamo ritrovato la stessa eccellente qualità sotto forma di proposte diverse.
Servita già condita come tradizione vuole la fresca insalata di carne cruda scelta tra gli antipasti (6/10 euro);
equilibrio e perfetto amalgama per i tajarin con acciughe e porri (vedi foto d'apertura), che a noi sarebbero piaciuti dal gusto anche più coraggioso (primi: 8/12 euro); generosa la porzione della succulenta polenta e baccalà serviti caldi insieme nella stessa terrina;
e ottimo secondo "vegetariano" (qui in realtà offerto come contorno) la verza rossa stufata dal giusto punto di agrodolce (secondi: 14/18 euro).
Al bonet e al crème carmel che vediamo passare tra i tavoli per questa volta, ma soltanto per questa volta, decidiamo di rinunciare (dolci: 6 euro).
Giusto il rapporto qualità/prezzo e buono il caffè finale.
Caffè dell'Orologio
via Oddino Morgari, 16/A
Torino
Tel. 0112644254
www.caffedellorologio.net