Per gustare la cucina di mare del giovane Massimiliano Zanella
Lasciatevi alle spalle il centro di Varazze (Sv) in direzione Sassello, e, dopo un chilometro, sulla vostra sinistra, al di là del torrente Teiro, eccovi giunti alla meta (via Emilio Vecchia, 3 – tel. 019930108). Sarete in un antico mulino risalente al tredicesimo secolo, rinnovato, lo scorso anno, negli ambienti, ora più luminosi, moderni ed essenziali. In cucina, lo chef trentacinquenne Massimiliano Zanella ha mantenuto fede ad un menu all’insegna del pescato fresco, con qualche corretta divagazione sulla cucina di confine piemontese.
Nella sala principale del Mulino, dove a dominare è un bianco candido e i tavoli sono apparecchiati con eleganza, la giovane Marianna si rivela premurosa e attenta alle esigenze dei clienti. Altre note liete, il pane casereccio realizzato con lievito madre, i formaggi proposti sono di aziende del territorio, e la pasta è fatta in casa.
Tra gli antipasti, abbiamo assaggiato carpaccio di pesce spada con olio extravergine d’oliva, olive taggiasche e insalata di stagione, stoccafisso alla “brandacujun su crema di fave “bacilli”, in alternativa a insalata di polpo e seppioline su panzanella o il piatto misto di pesce del Mulino.
Quindi, tra i primi, trofiette saltate al profumo del nostro mare, tagliolini fatti in casa con seppioline e il loro nero, su vellutata di piselli, maltagliati spadellati con ragù di coniglio alla ligure o ravioli di ricotta e borragine, con burro nocciola, erbette spontanee, pecorino e pepe.
Tra i secondi, molto gustoso il fritto di mare con panissa di ceci, calamaretti impanati alla griglia, zuppetta piccante di cozze con crostone di pane casalingo, o pescato del giorno da cucinare al momento.
Buoni i dolci casalinghi e la carta dei vini è all’insegna dei bianchi, con occhio di riguardo alla Liguria.
