Villa Boffo Cucina&Cocktail

Un ristorante particolare in un luogo insolito nel centro storico di Biella

Villa Boffo è la sede di AMA Biella (Associazione Malati Alzheimer) che gestisce il progetto “Mente Locale”, centro di attività per la prevenzione di malattie e disturbi della memoria oltre che luogo di incontri, di socializzazione e per lo svolgimento di attività motorie e culturali aperto al pubblico.

Nel villino ottocentesco in stile liberty in centro a Biella, di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, è ospitato anche il ristorante Villa Boffo Cucina&Cocktail, che nella stagione estiva può beneficiare degli spazi esterni del bellissimo giardino bioenergetico progettato da Marco Nieri, massimo esperto italiano di “Forest Bathing”.
giardino di villa boffo.jpg Il legame tra cibo e salute è molto forte perchè un’alimentazione corretta è alla base del nostro benessere. Nutrire la mente è altrettanto importante che nutrire il corpo e qui si può trovare la sintesi perfetta di questi due aspetti. In questo ambiente la presenza di un’attività di ristoro rappresenta anche un servizio al pubblico ed un elemento di attrazione per soggetti diversi -associazioni, club di servizio, appassionati di cucina e di musica (o di entrambe come nel caso delle “Serate musicali” con apericena con i prodotti di “Aglietti 1910” e il coinvolgimento di artisti locali) - utile a diffondere una cultura del gusto attenta ai valori del territorio oltre che del benessere personale.

Forse non è un caso che il ristorante abbia due cuochi, uno a pranzo e l’altro alla sera. Il primo, Pietro Ganni, realizza piatti tradizionali, rivisitati con creatività e con un uso sapiente delle erbe spontanee, veloci e adatti alla pausa pranzo e per colazioni di lavoro; nell’ultima nostra visita abbiamo gustato un’ottima battuta al coltello con tuorlo d’uovo fritto, fonduta di birba blu e primizie.
A seguire tagliolini con trota marinata alle erbe aromatiche, pomodoro giallo e crumble di pane alle olive e infine un’originale paletta biellese alla piastra con patate “millefoglie”.
L’altro cuoco, Davide Ceresa, è autore di una cucina innovativa, con formule diverse (aperitivi, apericene e cene) e con interessanti proposte di bere miscelato, dove può contare su due esperti come Alessio La Pietra e Nicolò Raviglione.

Come Club Papillon di Biella, proseguendo nella consueta ricerca di luoghi particolari dove trascorrere le nostre serate conviviali, abbiamo organizzato qui una delle nostre cene. La serata si è sviluppata attraverso un racconto gustativo sulle tendenze della miscelazione e con un’attenzione particolare alle tradizioni del nostro territorio. Il menu prevedeva 4 piatti della cucina piemontese e biellese, ognuno accompagnato da cocktail in cui erano presenti prodotti locali (dalle acque toniche al gin, dal vermouth all’Erbaluce).

Questi gli abbinamenti, a partire da 0% Tonico: Tanqueray 0 e Turbo Tonica con Tartare di Trota Iridea, brunoise di zucchine e menta, chips di riso.
Follatura: Cashmere Gin, Nocciola, Citrico e Super Soda con Riso Carnaroli mantecato al tomino rosmarinato, gocce di Coste del Sesia DOC, nocciole tostate.
Mi-To: Vermouth Carpano e Bitter Campari con Cubotti di Tondino di Vitello, salsa tonnata liquida, acciuga e olio al cappero.
Alla (nuova) Moda Vecchia: Erbaluce Zaniboni, Cioccolato e Uva Passa con Cheese Cake alle Paste di Meliga, uva passa all’Erbaluce Passito, ganache al cioccolato ed Erbaluce.
Acque Lauretana Pininfarina e Caffè Torrefazione Bugella completavano la presenza a tavola di prodotti biellesi: di ieri, oggi e domani.