Come preparare un buon Whiskey Sour a casa. E una piacevole variante
“When American meets American then comes the whiskey sour”.
Ovvero, quando un americano incontra un altro americano, ecco che spunta il whiskey sour. Così scriveva l'Atlanta Day Constitution, un quotidiano della città della Georgia, nel 1879. alcool, zucchero, limone: ecco la famiglia dei sour Perché questo cocktail è uno dei punti cardinali del bere miscelato americano (e non solo).
Il professore Jerry Thomas, fin dalla prima versione del libro The bartenders guide - How to mix drinks (1862) descrive la famiglia dei sour nella loro essenzialità: una base alcolica, dello zucchero, del succo di limone. Tre ingredienti, ma svariate versioni, a seconda del distillato usato, che può essere gin, brandy, rum, whiskey e altri ancora.
A ben vedere, i sour non sono altro che punch individuali. Ma per arrivare all'espressione perfetta, manca ancora un ingrediente: l'albume dell'uovo. La sua presenza imprime seta alla texture del cocktail, regalando quel sottile cappello di schiuma che è un invito a portare i baffi, soltanto per il gusto di immergerli con voluttà, impiastricciandoli tutti. L'aggiunta dell'albume rende titubanti molte persone, per motivi igienici e timorose di eventuali retrogusti. Ma ci sono più probabilità di soffocare per un'arachide salata, piuttosto che contrarre la salmonella dall'uovo.
Come per molte cose semplici, l'umanità a un certo punto ha pensato di poter fare a meno del whiskey sour. È successo durante il Proibizionismo, quando miscelare un buon sour era reso arduo dalla qualità dei distillati a disposizione, davvero scadenti. Ma la semplicità ritorna, sempre, inesorabilmente. È accaduto anche per questo cocktail, che possiamo prendere come riferimento per il nostro palato. Perché aiuta a determinare il personale punto di equilibrio tra il dolce e l'aspro, lo sweet and sour che caratterizza moltissimi drink. Basta fare qualche prova, giocare con le proporzioni, bilanciare la parte dolce con quella aspra. Coltiviamone l'arte, dunque, con regolarità.
WHISKEY SOUR: LA RICETTA
4,5 cl whiskey (bourbon)
3 cl succo fresco di limone
1,5 cl sciroppo di zucchero*
GUARNIZIONE: ciliegia al maraschino, mezza fettina di arancia
Versate tutti gli ingredienti in uno shaker pieno di ghiaccio e shakerate vigorosamente. Filtrate con lo strainer in una coppetta cocktail. Decorate a piacere con una ciliegia al maraschino e con mezza fettina di arancia.
TRUCCHI
• Può essere proposto anche on the rocks, in un tumbler basso.
• Per una versione più cremosa, aggiungete nello shaker ½ albume d'uovo. Nel caso, se disponibile aggiungete due gocce di acqua di fiori di arancio.
• Piacevole la versione smoky, nella quale il whiskey viene tagliato con una parte di whisky torbato.
WHISKEY SOUR RELOAD
RICETTA DI CLAUDIO PERINELLI
tratta da Bartender a casa tua
4,5 cl bourbon whiskey infuso al tè nero*
2,5 cl succo fresco di limone
1,5 cl sciroppo di zucchero alla cannella*
2 gocce Angostura
1 meringa
GUARNIZIONE: scorzetta di arancia
*ingredienti per il bourbon whiskey infuso
1 bottiglia bourbon whiskey
una bustina di tè nero
*ingredienti per lo sciroppo di zucchero
400 g zucchero
200 ml acqua
2 stecche di cannella
• Preparazione bourbon infuso
Lasciate in infusione una bustina di tè nero in una bottiglia di Bourbon, per 24 ore.
• Preparazione dello sciroppo
Aggiungete le stecche di cannella durante la preparazione. Filtrate lo sciroppo prima di imbottigliarlo.
Versate tutti gli ingredienti – compresa la meringa sbriciolata – in uno shaker con il ghiaccio e shakerate vigorosamente. Filtrate con lo strainer in una coppetta cocktail raffreddata. Finite spruzzando una scorzetta di arancia in superficie, che lascerete scivolare nel cocktail.
TRUCCHI
• La meringa sbriciolata (grande come una moneta da 2 euro) sostituisce gli albumi.
• Lo sciroppo di zucchero alla cannella può essere sostituito con sciroppo di zucchero semplice o, alla mal parata, con zucchero bianco.
RICETTA: SCIROPPO DI ZUCCHERO
2 parti di zucchero bianco
1 parte d'acqua
Versate una parte di acqua in un pentolino e aggiungete due parti di zucchero bianco. Riscaldate a fuoco basso (lo sciroppo non deve arrivare ad ebollizione) continuando a mescolare. Lasciate raffreddare e filtrate lo sciroppo, attraverso un colino fine, in una bottiglia. Conservato in frigorifero, dura diverse settimane (al massimo un mese).
Per la variante dello sciroppo alla cannella, aggiungete due stecche di cannella durante la preparazione. Lasciate in infusione a fuoco basso per 15 minuti. Filtrate lo sciroppo, imbottigliatelo in una bottiglia di vetro.
Illustrazione di Luca Tagliafico tratta da Bartender a casa tua