Solo donne a produrre lo yogurt Purø della Valle Arroscia

E fanno il Kefir più buono mai assaggiato

Quale filo unisce tre generazioni di una famiglia di commercialisti di Imperia e lo yogurt? Ora ve lo raccontiamo, partendo dallo spirito green, dalla sensibilità e dall’amore per gli animali di Sabrina Ferrari, che pur svolgendo la professione sopracitata nel suo studio del capoluogo ligure, vive da sempre nell’entroterra, a Pieve di Teco. Qui, in Alta Valle Arroscia, ha avuto modo di allevare animali da cortile e da stalla per pura passione. In particolare, Sabrina è sempre stata affascinata dal mondo bovino e dal latte. Nel corso degli anni ha posseduto diverse razze, dalle Brune alpine alle Frisone, alle Pezzate Rosse.

Poi, la “folgorazione” per una di loro in particolare, la Jersey Danese, tra le più piccole e docili delle razze da latte con i loro 115/120 cm di altezza media. Ma, oltre agli aspetti dimensionali e caratteriali favorevoli, la particolarità di questa razza originaria di un’isola della Manica, è legata alla produzione di un latte di altissima qualità, assai saporito e cremoso, e ricco di proteine e di calcio. Inoltre, per il fatto di essere molto grasso e proteico, si presta moltissimo alla produzione di yogurt e altri prodotti caseari tipo la panna, il burro e il mascarpone. È un latte che solo con l’aggiunta dei fermenti diventa subito yogurt in quanta coagula immediatamente.
Forti di questo patrimonio genetico-produttivo, Sabrina ha riunito attorno al tavolo la famiglia - la figlia Giulia (avvocato), il figlio Lucio e la nipote Vittoria, entrambi commercialisti come lei - e insieme hanno preso la decisione di dedicarsi a una nuova avventura imprenditoriale, la produzione di uno yogurt naturale al 100% senza aggiunta di proteine o addensanti – denominato Purø Essenzialmente Yogurt – che ci ha letteralmente stupiti già al primo assaggio.
Valore aggiunto della qualità del prodotto è senza dubbio quello legato al benessere animale che consente una quantità più limitata di latte ma di gran lunga più ricca in termini di nutrienti e sapore, oltreché una vita più lunga e rilassante per le vacche: la ventina di capi di Jersey Danese è infatti libera di muoversi tra la moderna stalla e l’ampia area esterna a cielo aperto dove possono abbeverarsi con acqua corrente e brucare il fieno mantenuto asciutto e salubre attraverso porta-rotoballe dotate di copertura. Il latte appena munto viene direttamente riversato nell’impianto di filtraggio e, attraverso un moderno lattodotto asettico, convogliato nella fermentiera situata nel laboratorio caseario. Dopo la pastorizzazione e l’aggiunta dei fermenti lattici vivi, ha inizio la produzione dello yogurt.

Due le linee: i cremosi, frutto di lavorazione a coagulo rotto, ovvero con ulteriori processi di post-fermentazione, in cui lo yogurt viene mescolato e ammorbidito; e i compatti con lavorazione a coagulo intero, ottenuti direttamente dopo la fermentazione. I vari gusti sono presenti in entrambe le linee. A partire dal top, il bianco intero, quindi ai cereali, mirtilli, fragole, banana, pistacchio, nocciola, caffè.
Ci sono anche l’originale yogurt salato (0,8%) spalmabile, ottimo per mantecare o per insaporire ricette salate, e il Kefir, latticino fermentato a base di latte fresco, da bere, ottenuto senza aggiunta di proteine. E a mio parere è il miglior Kefir mai assaggiato in vita mia. Finalmente buono!
Di questo modello di imprenditorialità familiare, passionale, sana ed etica, segnaliamo anche il fatto che il confezionamento dei prodotti avviene in vasetti di vetro o di carta da 125g, entrambi riciclabili. Per ora, potete acquistarli in alcuni negozi di fiducia di Imperia, nei punti Pam e Conad del Ponente Ligure, ma presto si potrà acquistarli anche su una piattaforma online nazionale. E perché no a Golosaria Milano?