Le anagrafiche
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Saremmo alla FASE 2, si apprende dopo l’annuncio di Conte di una nuova data di isolamento: fino al 13 aprile. Ma subito dopo dovrebbe scattare la ripartenza, a macchia di leopardo (ci sarà l’assalto ai parrucchieri? Ndr). @ Da segnalare sulla Stampa, il Buongiorno di Mattia Feltri sulla mancanza dei mazzi di fiori, la cura di sé perché, dice: “Essere in ordine per la propria dignità e il rispetto degli altri: ecco di che si tratta". E intanto – scrive Brunella Giovara su Repubblica – quintali di orchidee vanno al macero ogni giorno. @ Certo ha destato scalpore e anche vergogna la notizia che siano fioccate multe (nel Biellese e a Torino) a persone colpevoli dell’acquisto di vino (Beh però qui siamo all’imbecillità assoluta di chi ha pensato di punire chi acquista vino. Ma si può risalire ai nomi di chi ha interpretato una norma, stabilendo cosa è essenziale o cosa non lo è?) @ Intanto a Vo’ Euganeo il vino resta invenduto e il presidente del Consorzio Marco Calaon pensa alla distillazione per renderlo alcol denaturato (sarà felice il poliziotto astemio? Ndr) @ Nel frattempo aumentano le famiglie senza cibo, non solo al Sud. Le richieste a Caritas e Banco Alimentare sono in crescita esponenziale, mentre Il Papa, stamane a Messa, ha evidenziato che in un luogo sono stati trovati tanti “senza tetto” ricoverati in un garage. Ma anche le prostitute sarebbero in crisi – scrive Repubblica – "E fanno la coda alla Caritas, affamate e impaurite”. @ Prosegue nel frattempo l’assalto ai rider, che vengono derubati del cibo in consegna (Repubblica). @ Ma c’è anche l’assalto (figurato in questo caso) alle tabaccherie, con boom di vendita di sigarette e tabacco (Infatti: un’enoteca è considerata illegale, mentre una tabaccheria va benissimo. Ma dove starebbe la logica delle cose? Ndr) @ Sul fronte scientifico si apprende che il virus resiste fino a sei giorni su plastica e acciaio. @ E pure che l’Italia sarebbe a metà del cammino – parola del premio Nobel Michael Levitt che sulla Stampa dichiara: “Forse il virus si è diffuso di più di quanto pensiamo. Se fosse così è possibile che gli italiani siano vicini ad essere immuni”. Quindi? “Occorre fare test per verificare la presenza degli anticorpi. Se il dato fosse positivo, sarebbe un dato importante per riaprire il Paese e rilanciare l’economia”. (Chi inizia a fare questi test però? Ndr) @ Da leggere sulla Stampa la riflessione del fondatore di Slow Food (confermate le date di ottobre del Salone del Gusto e di Terra Madre) Carlin Petrini, il quale, scoprendosi nella categoria degli “anziani” (72 anni fra poco), dice: “Difendere anziani e poveri significa battere le diseguaglianze. Dobbiamo domandarci su questo modello economico che crea disparità e divario, mentre ad un tratto ci troviamo senza quel patrimonio enorme del legame generazionale”.
La resistenza sui balconi – scrive Repubblica – ora si fa con piante e fiori. L’idea del sindaco di un paesino del Veneto, San Bellino, così diventa virale: “Ti compro tutto quello che hai e lo distribuisco ai cittadini così possono arredare i loro balconi e cambiare la faccia del paese”. (E’ già pronta la polemica della minoranza? Il sindaco ha pagato i fiori con i rimborsi chilometrici che gli erano dovuti. Può bastare? Ndr) @ E’ crollo di consumi per il latte fresco (- 25%) e il presidente di Granarolo trova la soluzione: “Allunghiamo la scadenza”. (Una domanda: si vince anche il cagotto o quella data, in passato, era solo un espediente per vendere? NDR) @ La spesa a supermercato si fa il martedì - scrive Qn – che rileva un calo nei week end e un incremento in quel giorno della settimana @ Gianpaolo Sodano, 77 anni, ex direttore di Rai 2 interviene sul dibattito di Pupi Avati e dice: “Penso che il presidente della Rai non guardi i programmi messi in onda, sennò si renderebbe conto di come è ridotta la Rai”.
Ok alla vespa samurai per debellare la cimice asiatica. La richiesta degli agricoltori manifestata il 29 gennaio a Fiera Agricola è stata esaudita. (Corriere della Sera Verona). @ I laboratori dei ristoranti sfornano le colombe di Pasqua e si avvalgono del delivery (leggi qui la nostra guida) @ E c’è anche chi, come l’Enoteca Rabezzana di Torino, per sopravvivere apre il capitale a potenziali nuovi soci, mentre i risto-bond – scrive Diego Longhin su Repubblica - si diffondono sempre di più: paghi ora un ticket per mangiare domani con lo sconto (alcuni esempi anche sulla nostra guida al Delivery) @ La scienza poi arriva a una scoperta di cui avevamo tutti il sospetto: “La pizza è come uno stupefacente, crea dipendenza in chi la mangia. Induce ad assuefazione al pari di cioccolato e gelato e fra gli ingredienti che più stimolano l’area del cervello c’è soprattutto la mozzarella" (E chi è abituato alla pizza gourmet cos’è? Da ricoverare in una comunità? Ndr) @ Le api sono campionesse di aritmetica – dice una zoologa dell’Università di Tolosa intervistata da Repubblica – utilizzano questa capacità, diversa da insetto a insetto, ai fini dell’orientamento”.
Grandi novità sul nostro portale: dal racconto di Paolo Massobrio da scaricare immediatamente a questo link, alla nuova sezione SOSTENIsario dedicata a un futuro sostenibile, come sostiene il gruppo di professionisti Revolù, che sta progettando con Paolo Massobrio la prossima innovativa edizione di Golosaria Milano. E fra le curiosità, utilissime per chi ha un locale, anche le lezioni gratuite sull’uso dei social per i propri prodotti, realizzati da Rushnet. Tutto da leggere!
Oggi gustiamo il Riso Carnaroli Classico "Cunt quel che ghé", un risotto con le erbe spontanee preparato per noi da Sergio Barzetti di Casa Barzetti di Malnate (VA). La video-ricetta a questo link.
Il Vallagarina Cabernet Franc "Erminio" 2012 di Bruno Grigolli (tel. 347 1608619) di Mori (TN). Questo produttore va diritto alla sostanza, perché i suoi vini hanno sempre una rotondità fruttata che in questo caso non riesce a contenere la freschissima espressione erbacea, molto avvolgente e persistente. In bocca è carezzevole il tannino, con un finissimo sottofondo di vaniglia che si combina, sul finale, con quell'acidità che si palesa in maniera intensa.
E’ venuto a mancare Sisto Bera, 93 anni, patron dell’omonima cantina di Neviglie oggi condotta da Walter Bera che lo ricorda con un ritratto di Veronelli. “Ha gli occhi piccoli del contadino e lo stesso austero imbarazzo. L' un uomo della terra e dalla sua terra non si è mai mosso”. Ai famigliari, tutto l’affetto e la vicinanza del mondo di Papillon e di Golosaria, che ha imparato a conoscere i Bera in questi anni.