Le anagrafiche
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Il Po finisce a secco come ad agosto e la sua portata diminuisce del 45%. E’ quanto rileva una nota dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, che parla anche di “Un andamento che non stupisce se raffrontato agli ultimissimi anni”. Numeri alla mano, al Nord le piogge mancano da circa due mesi; in Lombardia cala anche la portata del fiume Adda, mentre restano in media i corsi d’acqua del Veneto. Soffrono invece i laghi dell’Italia settentrionale: quelli di Como e Iseo sono sotto la media, con il primo al 10,6% di riempimento. (La Stampa) @ Intanto, la voglia di evasione degli italiani si riflette sulle (future) vacanze. Da Forte dei Marmi alla Costa Smeralda, dalla Romagna ai trulli della Valle d’Itria, in tutta Italia è boom di prenotazioni all’insegna del turismo di prossimità. E se nelle case al mare è già tutto sold out, per chi sceglie di pernottare in strutture alberghiere c’è la clausola Covid, che permette di disdire anche all’ultimo. (Repubblica) @ Ma a fronte di un aumento delle prenotazioni, gli albergatori, fermi quasi completamente a causa della pandemia, chiedono di non pagare (o pagare meno) la Tari. E visto che anche i sindaci li sostengono, si apre uno spiraglio per l’approvazione della loro richiesta. A giugno sul tema si terrà un nuovo tavolo ministeriale con le autonomie locali, presieduto dalla Ragioneria di Stato. Obiettivo dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) sarà arrivare a uno sconto del 20-30% con una direttiva nazionale che i Comuni saranno obbligati ad applicare. (Il Venerdì di Repubblica) @ In tema di ospitalità è poi indicativa la testimonianza di Giorgio Petrucci, albergatore di Luino che sul Corriere della Sera racconta: “Il mio hotel è vuoto, ma di fronte, sulla sponda svizzera del lago, gli alberghi sono tutti pieni”. @ Pasqua “ad alta tensione” anche sul fronte del commercio e della ristorazione. L’Italia blindata costringe nuovamente i ristoratori a buttare tonnellate di cibo e i gestori di bar e ristoranti, guidati dal patron del ristorante Le Calandre Erminio Alajmo, annunciano nuovi sit-in dopo Pasqua per chiedere al governo una data certa di riapertura. Con la prospettiva di altre settimane di lockdown, sulla stessa lunghezza d’onda si muovono anche Una, Confartigianato e Casartigiani, che hanno promosso una petizione (in sole 24 ore ha raccolto 20 mila firme ndr) per chiedere a governo e parlamento la ripresa dell’attività di acconciatori ed estetiste anche in zona rossa. E mentre Confcommercio chiede la sospensione della Tari anche per i commercianti in difficoltà e Fiepet Confesercenti parla di “accanimento” nei confronti di migliaia di imprenditori condannati ad ulteriori perdite di fatturato ieri, nell’area di servizio Cantagallo lungo la A1, centinaia di ambulanti, ristoratori ed esercenti esasperati hanno usato il pugno duro assediando l’Autogrill tra Bologna e Firenze e minacciando di bloccare l’Autostrada del Sole. “Non c’è più tempo. Abbiamo finito la benzina” il messaggio lasciato su un enorme striscione diventato il simbolo della protesta. @ Siamo finalmente tornati a mangiare il nostro cibo. E’ quanto comunicato da Coldiretti, che nell’analisi presentata in occasione del summit con il governo “Recovery Food, l’Italia riparte dal cibo” ha evidenziato come nel 2020 le esportazioni agroalimentari italiane hanno superato le importazioni di oltre 3 miliardi di euro. Una condizione ottimale per far crescere il made in Italy e ridurre al contempo la dipendenza dall’estero. (Libero)
Un polo di formazione a Torino per formare addetti del gusto. E’ la proposta avanzata dall’ad di Domori Andrea Macchione, che sul Corriere della Sera spiega: “E’ il momento di ridisegnare il futuro della città. Noi ci siamo” @ La pandemia non ferma la corsa sostenibile di Lavazza. Nonostante le difficoltà del 2020, il gruppo torinese del caffè annuncia di voler diventare entro il 2030 “carbon neutral” per non lasciare alcuna impronta negativa sul Pianeta. Per farlo, già entro il biennio 2020-2021 è pronto a mettere sul tavolo un investimento di 50 milioni di euro. Ma si tratterà solo di una tappa lungo quella che è stata ribattezzata come la “Roadmap to zero”. (Il Venerdì di Repubblica) @ Arriva in Europa la vicenda dell’ultima inchiesta - ancora in corso - sulla cantina Terre d’Oltrepò. E si tratta di una dura presa di posizione da parte dll’eurodeputato pavese Angelo Ciocca, che ha chiesto a Bruxelles che la Commissione Europea si costituisca parte civile per chiedere al CdA della cantina, qualora la truffa fosse accertata, la restituzione dei finanziamenti europei assegnati durante il mandato. E mentre in Oltrepò sono molti gli operatori del settore che lamentano “Un grave danno d’immagine”, non mancano le critiche al Consorzio di Tutela dell’Oltrepò Pavese, che ribatte: “Non spetta a noi questo tipo di controllo”. (Il Giorno)
Volano le colombe in quel di Milano. Nelle pasticcerie top del capoluogo i lievitati pasquali fanno il tutto esaurito. Da Marchesi a Rinaldini, dalla Martesana a Cunsolo, i milanesi non rinunciano a una golosa gratificazione e se in molti hanno formato lunghe code davanti ai negozi fisici, non è mancato l’effetto online: per Ernst Knam, ad esempio, quasi il 50% delle vendite è stato digitale. Ne parla Mariella Tanzarella su Repubblica Milano. @ Di “dolcezze” milanesi si parla anche sul Giornale, dove Michele Vanossi spiega come, anche in questo anno difficile, la Pasqua faccia rima con la colomba e le uova di cioccolato. Dalle pasticcerie non solo nuove ricette gourmet, ma anche servizi di delivery e le gettonatissime proposte dei grandi centri come La Rinascente e Eataly. @ Di delivery sul Giornale scrive anche Andrea Cuomo, che per la Pasqua casalinga invita a scegliere tra i tanti menu in consegna a domicilio: da Gong a Wicky’s; da Lanteri alla pastiera top di Iannotti. @ Nel Milanese sfida il lockdown anche PizzaAut, la pizzeria gestita da ragazzi autistici che in attesa di inaugurare il primo ristorante a Cassina de’ Pecchi, ieri ha tagliato il nastro del secondo food truck per sfornare le “pizze dell’inclusione”. (QN). @ Quanto sono edificanti gli scarti del riso. Così sul Venerdì di Repubblica Alessandro Gassman introduce la storia di RiceHouse, il progetto dell’architetto piemontese Tiziana Monterisi che dagli scarti della lavorazione del riso è riuscita a creare prodotti edili in grado di isolare termicamente, garantire la traspirazione e rendere le abitazioni più vivibili. @ Dietro ai fornelli volano i coltelli. Non solo una rima, ma il contenuto del romanzo “Il cane”, dove il regista e scrittore Akiz svela i segreti dei grandi ristoranti. (Il venerdì di Repubblica) @ Sul Corriere della Sera prosegue il viaggio nelle cucine dei ristoranti per scoprire cosa bolle in pentola per il pranzo di Pasqua. Protagonista di oggi è lo chef Giorgio Damini del “Damini Macelleria&Affini” di Arzignano, Corona radiosa del nostro Golosario Ristoranti, che mette in tavola l’agnello con i piselli. “Mi ricorda la mia infanzia - racconta - e conserva il sapore delle feste in casa”.
Quello di oggi è affidato a Marco Tarquinio, che su Avvenire risponde a un lettore in merito alla storia (a lieto fine) di Cédric Herrou, l’agricoltore francese che è stato assolto definitivamente dalla Cassazione dopo essere stato accusato di aver salvato tanti migranti che rischiavano la vita sulle vie alpine. “Ora - scrive - possiamo dire che c’è un giudice a Parigi. Ma aspettiamo ancora di capire se a Parigi, come a Roma e in ogni dove, ci sono politici all’altezza della civiltà della fraternità e, dunque, degli uguali diritti-doveri di ogni uomo e di ogni donna. E’ una civiltà che abbiamo progettato solo in parte e, contraddittoriamente, costruito. E che, nelle sue radici, è anche civiltà cristiana e religiosa. Ma purtroppo resta sotto attacco”.
L’ultimo assaggio della settimana è un grande classico della tavola di Pasqua: la torta Pasqualina originale genovese. Una torta salata tipica della tradizione ligure, perfetta da servire per le feste (ma non solo). La nostra ricetta su ilGolosario.it.
Il Neostos Bianco 2019 di Spiriti Ebbri di Celico (CS). Si conferma grande questa cantina che abbiamo premiato con il Top Hundred nel 2012. Il Neostos Bianco 2019, da uve pecorello 100%, al naso è un'esplosione di profumi citrini e mediterranei insieme mentre in bocca ha una mineralità non comune.
La Notizia del Giorno torna il 6 aprile, ma su ilGolosario.it saranno tante le novità da scoprire nei prossimi giorni. A tutti i lettori auguriamo una serena Pasqua all’insegna del gusto e delle cose buone.