La Notizia

Taglio del nastro a Verona, ieri, per la prima edizione di Sol2Expo, la fiera internamente dedicata all’olio extravergine di oliva ambientata nei padiglioni 1 e 2 della Fiera di Verona. Con 230 produttori di olio sarà aperta fino a martedì. E sono tanti gli spunti di interesse, a iniziare dalla presenza dei migliori produttori di olii italiani raccontati su IlGolosario agli spazi delle Regioni, fra cui la Calabria e la Sicilia, il Veneto e il Lazio che hanno acquisito spazi ampi per fare anche attività con il pubblico. Fra i temi evocati c’è anche quello della Cosmesi oleicola e dell’Oleoturismo. Il calendario giornaliero è ricco di eventi, masterclass, showcooking, convegni. Ieri all’inaugurazione, con le autorità locali, regionali e nazionali è intervenuto anche il ministro per le Poltiche Agricole Francesco Lollobrigida, che si è detto entusiasta di una fiera che ha nel titolo Il 2 che starebbe a indicare la crescita esponenziale dell’olio. E a conferma di questo ha detto: "In tutta Europa - mi ha confidato il Commissario dell’Unione Europea - la produzione dell’olio e il valore sono in calo, tranne che in Italia". Fra gli annunci, anche quello che della Misura del PNNR dove sono stati stanziati 100 milioni per i frantoi. Ma l’intenzione del Governo sarebbe di aumentarli ancora. Sempre ieri è girata un’indagine di Nomisma che svela come il 37% degli italiani vorrebbe una “carta olio” al ristorante, ponendo al centro dell’attenzione qualità e proprietà organolettiche dell’olio evo e dell’interesse che sta acquistando tra i consumatori. @ Il Nutriscore non funziona, o meglio, l’Ue non sembra più intenzionata a estenderla a tutto il vecchio continente. L’etichetta semaforo, che segnala i valori nutrizionali degli alimenti, in alcuni casi fornisce informazioni fuorvianti (l’olio Evo è “giallo” , mentre la coca cola è “verde”). L’Italia si era opposta da subito a questo sistema, il cui stop è stato definito dal ministro Lollobrigida come una vittoria. Ora si attende una revisione analoga sulle etichette del vino allarmistiche (Corriere della Sera). L’idea del Nutriscore, nata in Francia, penalizza, secondo Coldiretti, le eccellenze della dieta mediterranea mentre premia i prodotti processati. (Libero)@ Allarme per le nocciole: nelle ultime tre stagioni le condizioni climatiche avverse e gli attacchi parassitari hanno ridotto la produzione tra il 40% e il 70%, col conseguente aumento dei prezzi. In Piemonte gli ettari coltivati sono 28mila con un potenziale produttivo di 300mila quintali di nocciole, per cui servono risorse urgenti: l’assessore regionale all’agricoltura Paolo Bongioanni, attraverso la Fondazione Agrion, intende studiare un prodotto resistente alle malattie, ma anche alla siccità e umidità. Nel frattempo si ricorre agli agrofarmaci autorizzati. (La Stampa) @ Tornano le fiere zootecniche nella zona bergamasca, fermate per motivi sanitari a causa della blue tongue: ora per la protezione degli allevamenti è disponibile il vaccino. (QN)

La Notizia

In Belgio, a Sankt Vith, esiste la Biblioteca mondiale del Lievito Madre, fondata nel 2013: si conosce poco, ma ancor meno si sa che il primo ingresso è stato quello del lievito madre di Altamura, quello con cui si produce il famoso pane, nato nel panificio di Peppino Barile. Ma non solo, Barile è stato anche il Fondatore del Consorzio del Pane di Altamura Dop, che ora rischia di scomparire. La mancanza di grano e l’abrogazione delle quattro varietà segnalate nel disciplinare, mettono in discussione la Dop. (Corriere della Sera)@ Ed è guerra anche sulle Olive all’Ascolana: la ricetta marchigiana al centro delle polemiche, scatenate dal presidente del Consorzio Primo Valenti, mette in guardia dalle imitazioni e chiede una verifica. Di tutta risposta Il Presidente di Confindustria Ascoli Piceno Ferraioli non sembra preoccupato e minimizza la questione affermando che la Dop protegge solo il prodotto e non la tradizione: “La ricetta è patrimonio di tutti”. (Libero) @ Secondo Andrea Berton la ristorazione è anche imprenditoria. Con la sua società Ambrosia srl, dove confluiscono i suoi 5 ristoranti, vuole espandere il suo mercato, soprattutto con la parte catering, che al momento rappresenta il 40% del fatturato. (Corriere della Sera) @ La nuova moda milanese è romana. Infatti la Carbonara prende il sopravvento, con l’apertura delle più famose trattorie della capitale a Milano, da Osteria da Fortunata a Max Mariola a Rom’Antica. (Corriere della Sera) @ Brutto episodio per la cucina giapponese: a Pescara, in un All you can eat, sono stati male 60 clienti. L’Asl del capoluogo ha fatto chiudere la porta al ristorante per scarse condizioni igieniche. (Libero) @ Al Papa piace il gelato, quello al caramello, o meglio al dulce de leche, della gelateria Padron, che dal 2018 è diventata la preferita del pontefice ma anche di alti funzionari del Vaticano. (Corriere della Sera)

Ho capito bene?

Ironia della sorte per la storica sede del Pd di Prodi, soprannominato il “Mortadella”: per coprire i debiti finanziari del partito, i locali del circolo sono stati venduti a Mutua Salsamentari, colosso della gastronomia… che venderà ovviamente la Mortadella. (Libero)

Ho capito bene?

C’è una connessione tra musica e salumi? Forse si, perchè a Mantova Raffaele Kohler dell’azienda Mattioli, trova ispirazione nel suonare la tromba nelle sale di stagionatura degli insaccati. Che a detta sua risultano più buoni. (QN)

Il Pensiero

La cucina televisiva è sempre meno alfabetizzazione e sempre più fatta di piatti pensati per i social. Da leggere sul Corriere della Sera di oggi l’articolo di Aldo Grasso sulla finale di Masterchef che allarga al dibattito sulle chiacchiere di Massari: “Le chiacchiere di Massari, intese come dolci, sono certamente più buone di quelle che faceva mia nonna ma c’è una differenza fondamentale di cui tener conto. Le chiacchiere di mia nonna non sono instagrammabili, quelle di Massari sì. Le compro anche per poterle fotografare, metterle sui social e contribuire gioiosamente alla mia identità, fittizia o virtuale”.

L'Assaggio

È la trattoria Dal Falco a Pienza (piazza Dante Alighieri, 3) dove Franci Silvana, padrona di casa e sommelier, vi proporrà una cucina d’antan. Si apre con un gran tagliere di salumi con bruschetta, per passare ai goduriosi spaghetti alla Borracciaia e alla ribollita. Tra i secondi è degna di note la faraona alle olive. Si chiude con il dolci della casa.

Il Vino

È lo straordinario Veneto Rosso “Noir Sauvage” 2021 dell’azienda agricola Montegoggio di Calvene (VI) prodotto con uve negrara e merlot. Ha colore rubino fitto e al naso una schietta nota fruttata assai vigorosa. In bocca è avvolgente, sia il sorso, sia quella nuance di frutta e di rosa che si sviluppa in un sorso diretto, verticale. Davvero sorprendente.