Le anagrafiche
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Secondo Coldiretti le vendite di frutta e verdura nella prima settimana di marzo hanno subito un aumento del 20%, ma nel week-end c’è stato un vero e proprio assalto ai supermercati con impennate di vendite per il riso (+61%), la pasta (+ 56,7%) e conserve di vario genere (49%). La farina segna il record (+ 82%) mentre i surgelati hanno avuto un incremento del 22%. Non tragga però in inganno il titolo della Stampa di sabato che parla di boom per alcool. Se qualcuno pensava a metodi per combattere paure e ansie data la chiusura dei bar alle 18, ha sbagliato strada: si tratta di alcol denaturato. @ Fra le conseguenze del Covid-19 c’è anche la paura che ferma i Rider: i clienti sono diffidenti e interi gruppi di ciclo-fattorini – scrive Repubblica Milano - sono in fuga. @ Tuttavia gli chef di Milano non si danno per vinti e lanciano, con Alessia Rizzetto “Milano Keep’s on cooking” (Milano continua a cucinare). Su Repubblica di domenica un servizio a firma di Mariella Tanzarella di due pagine con le prime immagini e le ricette consigliate @ “Il conto è già pagato”. All’ospedale di Lecco arrivano cibarie per gli infermieri in trincea, grazie a una donatrice anonima che stava facendo la fila nel negozio. Commozione e tanti grazie. @ Il vino piemontese tiene. Lo dice Quadrumolo di Vite Colte per cui se tutto si risolve in un mese le perdite saranno contenute, mentre Matteo Ascheri, presidente del Consorzio Barolo e Barbaresco sostiene che il vino è un bene durevole per cui se non vendi una bottiglia oggi, la vendi domani (sperando che il “domani” sia prima della prossima vendemmia. Ndr). Infine l’ultima data delle fiere di settore che hanno subito un rinvio: Cibus si terrà a Parma dall’1 al 4 settembre.
Su Il Giornale di domenica Francesco Alberoni scrive che “La pandemia è l’ultimo atto della globalizzazione, con un processo che è iniziato con la caduta del muro di Berlino e il boom della Cina." @ Carlin Petrini sulla Stampa di domenica parla della sfida più grande dal dopoguerra che rimescola le carte. E l’articono titola: “La crisi mostra la fragilità del liberismo. E’ il momento di ripartire dalla solidarietà”. @ Sul Corriere della Sera di Oggi c’è invece un bell’articolo di Alessandro D’Avenia “Tempo di miracoli” che scrive: “Possono esistere anche in tempi bui: siamo noi. Dobbiamo ascoltare la voce interiore che ci ricorda chi siamo e cosa possiamo fare per gli altri." Altri due articoli che meritano una lettura li linkiamo in questa pagina. Uno è del cardinale Angelo Scola, che ricalca i temi di D’Avenia (da rileggere a questo link) e l’altro è di Beppe Severgnini intervenuto a LA7 (da rileggere a questo link). Buona lettura, mandate direttamente i vostro commenti a me: paolo.massobrio@clubpapillon.it
Arance e mandarini farebbero dimagrire e sono protettive da obesità, diabete a arteriosclerosi. E’ quanto si evince da uno studio dei ricercatori dell’Università del Western Ontario in Canada che hanno fatto esperimenti sui topi alimentati a grassi. Ma con gli agrumi non sono ne ingrassati e neppure hanno sviluppato insulino-resistenza (Qn). @ La plastica del futuro si reinventa con banane e avocado. Lo scrive A&F di Repubblica di oggi in un servizio sulle bioplastiche. Fra gli utilizzi alternativi: piume di pollame, derivati dal latte, alghe, legno liquido e miscele dell’amido. @ Ma intanto l’Ortofrutta italiana è minacciata dall’aumento a dismisura delle coltivazioni in serra in Russia. Lo scrive Andrea Zaghi su Avvenire di domenica
Una moda che sta sul filo fra la cosmesi e l’assaggio. Si tratta della cosmesi culinaria, tra food e beauty che in Italia trova anche adepti fra gli Alajmo e Ivano Ricchebono che tuttavia rientrano nella schiera degli alchimisti del gusto (Mariangela Rossi su La Stampa di sabato 8 marzo). @ E in fatto di cuochi celebri ecco la notizia delle due stelle Michelin che sono state attribuite alla famiglia Cerea per il loro ristorante Da Vittorio a Saint Moritz. @ Antonino Cannavacciuolo viene invece elogiato da Aldo Grasso sul Corriere della Sera per il divertente spot della Lagostina, l’innovativa pentola a vapore. @ Su Libero di oggi Tommaso Farina cita la focaccia non-focaccia inventata nel ristorante Manuelina di Recco. @ Le Langhe si fanno adottare: dal cane da tartufi alle api, dalle pecore ai filari di vite. Il progetto si chiama Made in Langhe e Roero ed è già un successo (La Stampa di sabato) @ Ma sempre nelle Langhe nasce una Fondazione per sostenere la banca della memoria contadina. Avrà sede a Grinzane Cavour e possiede già 180 ore di video interviste a personaggi Langa, Roero e Monferrato. @ Auguri infine ad Angelo Gaja, che il 7 marzo scorso ha compiuto 80 anni. Da leggere gli articoli di Paolo Massobrio su Il Golosario.it e su La Stampa.it
E’ la Locanda delle Zucche Vuote (strada Vallerina, 21 • tel. 389 162 3562) nella campagna di Quargnento, alle porte di Alessandria. Un team giovane, sa portare piatti della tradizione con tocchi indovinati di innovazione: dagli gnocchi alla barbabietola alle triglie ripiene di carciofi. Da leggere sul IlGolosario.it.
E’ una doppia degustazione che ci siamo concessi sabato per festeggiare (a distanza) il compleanno di Angelo Gaja: il Langhe Nebbiolo Costa Russì 1986 e il Langhe Rosso Darmagi 1986 (da uve cabernet). Entrambi ancora vivi e pimpanti, alla fine ha vinto la bottiglia che è terminata prima, perché al di là di tutte le descrizioni che si possono fare, quando la bottiglia entra nel loop degli abbinamenti a tavola, vive un’altra storia che è quella della piacevolezza complessiva. E a sorpresa è finita prima la bottiglia di Darmagi, che aveva una freschezza ancora scalpitante, con le sue note erbacee e di sottobosco ben presenti. Ancora auguri Angelo!